“Grande riconoscimento per le imprese balneari abruzzesi che dal 2007 ad oggi hanno subito delle vere e proprie ingiustizie nella applicazione dei canoni demaniali.
Ora dopo questo provvedimento aspettiamo la conversione in legge ma siamo fiduciosi perché il Presidente Conte poneva la fiducia sul provvedimento della V Commissione Bilancio”. Così il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano che poi entra nel merito del provvedimento: “Sono state accolte alcune delle nostre richieste emendative dalla V Commissione della Camera dei Deputati che sta esaminando il decreto legge cd rilancio.
In particolare la riformulazione del secondo comma dell’articolo 182 per impedire ai comuni e alle Autorità di sistema portuali di effettuare la devoluzione delle opere e la messa all’asta delle aree oggetto di concessione vigente nonché la soluzione del problema dei pertinenziali con l’eliminazione dei valori OMI e l’applicazione anche alle pertinenze del canone previsto per le opere di difficile rimozione.
Per i canoni pertinenziali si riapre anche la definizione agevolata del contenzioso mediante il pagamento del 30 per cento (ivi compreso quanto già versato) se in un’unica soluzione o del 60 per cento se il pagamento avverrà in sei rate annuali a partire dal prossimo anno. Si tratta – spiega Padovano – di una notizia positiva ancorché ad una prima sommaria lettura non ci sfuggono alcune criticità come la non applicazione della sospensiva dei procedimenti di decadenza per mancato pagamento dei canoni pertinenziali sia nel caso di sottoposizione a procedimenti penali anche contravvenzionali sia per i concessionari che operano nei comuni e municipi che sono stati sciolti autoritativamente.
Riteniamo infatti eccessiva l’esclusione del beneficio anche in presenza di una semplice contravvenzione (come per esempio innovazioni non autorizzate anche se di limitata entità) così come una inaccettabile responsabilità oggettiva per tutti i concessionari che operano in quei comuni o municipi che hanno subito lo scioglimento nel recente passato.
Incomprensibile, infine, la disparità di trattamento fra i pertinenziali: ai balneari il sistema tabellare di determinazione del canone viene applicato a partire da quest’anno nel mentre alla nautica l’eliminazione dei valori Omi è retroattiva ad iniziare dal 2007 con conseguente diritto alla compensazione nei prossimi anni dei canoni versati in eccesso.
Ci riserviamo comunque un giudizio più meditato e definitivo allorquando avremo il testo ufficiale effettivamente approvato. Continua la nostra iniziativa sindacale per sottrarre le concessioni demaniali marittime dall’applicazione della cd direttiva Bolkestein e per la riduzione della pressione fiscale ad iniziare dall’esonero dal pagamento dei canoni per l’anno in corso”.