Bonus partite Iva e autonomi: nuovo bando regionale

Questa mattina l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, ha annunciato il nuovo bando pubblico che prevede sostegni economici ai professionisti e alle partita Iva che hanno subito perdite durante la fase acuta della pandemia.

 

La misura si pone l’obiettivo di mitigare le perdite che i piccoli professionisti hanno avuto dopo che gran parte dell’attività economica e commerciale si è fermata per bloccare la diffusione del virus. “La misura prevede un ristoro a fondo perduto che va ad un minimo di 2 mila euro – spiega l’assessore Quaresimale – fino a 4 mila euro per i professionisti e gli autonomi che hanno personale regolarmente assunto. L’attività di professionisti e autonomi ha fatto registrare pesanti rallentamenti con perdite economiche rilevanti; questo avviso pubblico vuole rappresentare un segno di vicinanza da parte della Regione Abruzzo a queste categorie produttive che al pari delle altre concorrono al PIl e alla ricchezza regionale”.

 

L’avviso “Una Tantum”, finanziato con fondi europei FSE, verrà pubblicato venerdì 25 giugno, ma le domande per accedere ai finanziamenti potranno essere presentate dal 12 luglio fino al 3 agosto sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo (sportello.regione.abruzzo.it) con accesso esclusivamente con SPID. La dotazione finanziaria ammonta a 4 milioni di euro ma gli uffici regionali hanno confermato una disponibilità complessiva di oltre 9 milioni con possibilità di scorrimento della prima graduatoria. “Tra i requisiti richiesti per accedere ai finanziamenti – spiega l’assessore – c’è il tetto di massimo di 80 mila euro di reddito annuo e la certificazione di ricavi inferiori del 30% tra il 2019 e il 2020.

 

Ma soprattutto – aggiunge Quaresimale – l’avviso non sarà a sportello ma verrà stilata una graduatoria che terrà contro del reddito del professionista o dell’autonomo con preferenza per i redditi più bassi”. L’avviso presenta due linee di intervento: una dedicata ai lavoratori autonomi con una dotazione finanziarie di oltre 3 milioni di euro e una seconda dedicata ai professionisti con un plafond di 1 milione di euro.

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