Alta Formazione: la Regione conferma l’impegno a finanziare gli ITS abruzzesi

La Regione conferma il suo impegno diretto a finanziare la formazione qualificata degli Its abruzzesi. Lo ha ribadito l’assessore regionale alle Politiche formative, Pietro Quaresimale, incontrando i presidenti dei cinque ITS presenti in Abruzzo.

 

Il Sistema degli ITS in Abruzzo negli ultimi anni ha raggiunto risultati convincenti sul fronte dell’alta formazione e della capacità di incidere sulle scelte occupazionali delle aziende, collocando sul mercato del lavoro personale altamente specializzato. “I numeri degli ITS ci permettono di essere ottimisti per il futuro – ha esordito l’assessore Quaresimale -. La forza di queste strutture deriva dalla capacità di offrire un’alta formazione in accordo e in sintonia con le aziende del territorio e questo si traduce poi in un’alta percentuale di collocamento a lavoro dei giovani formati.

 

Si tratta senza dubbio – sottolinea Quaresimale – di una strategia vincente fondata sulla connessione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali in un determinato contesto territoriale. In questo senso, la Regione ha creduto fin dall’inizio agli ITS e ne ha rafforzato la mission finanziando tutti i corsi di formazione con il Fondo sociale europeo”. In Abruzzo il sistema ITS conta 5 strutture formative operanti nei domini tecnologici della meccatronica, moda, agroalimentare, efficientamento energetico e mobilità sostenibile. Il segreto del successo è l’aderenza ai fabbisogni del territorio, la flessibilità nella programmazione, il modello laboratoriale ed applicativo 4.0, la configurazione organizzativa flessibile, non ancorata alla rigidità degli insegnamenti, l’importanza data allo stage co-progettato con le aziende.

 

“Che poi è il modello richiamato dal presidente del Consiglio Draghi nel suo discorso di insediamento – ricorda l’assessore regionale alle Politiche formative – che ha fatto espresso riferimento agli ITS come modello che coniuga flessibilità, esigenze formative e professionalità richieste dalle aziende”.

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