L’Abruzzo si trova a fronteggiare una problematica sempre più pressante che riguarda la presenza eccessiva di cinghiali sul territorio.
Questi animali, noti per la loro capacità di adattamento e riproduzione, stanno causando non pochi disagi agli agricoltori locali, mettendo a rischio sia l’incolumità delle persone sia la sicurezza stradale.
La questione dei cinghiali in Abruzzo rappresenta un campanello d’allarme per tutto il Paese; infatti, come evidenziato dall’assessore Imprudente durante le sue dichiarazioni, il fenomeno riguardante la fauna selvatica sta creando serie difficoltà a livello nazionale. La Regione Abruzzo si pone quindi come esempio nell’affrontare con decisione questo problema attraverso politiche mirate che possano garantire sicurezza alle attività produttive locali ed evitare rischi maggiormente gravi legati alla sicurezza stradale derivanti dalla presenza massiva dei cinghiali nelle aree rurali e non solo.
La manifestazione organizzata da Coldiretti ha portato alla ribalta il tema dei danni provocati dalla fauna selvatica, ricevendo attenzione e solidarietà da parte delle istituzioni regionali. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, insieme al vicepresidente ed assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha espresso vicinanza agli agricoltori colpiti dai danneggiamenti. Marsilio ha sottolineato come il problema dei cinghiali sia diventato impellente negli anni a causa di una riproduzione incontrollata che sta alterando l’equilibrio faunistico della regione.
Per far fronte a questa emergenza faunistica, la Regione Abruzzo ha adottato un Piano specifico mirato alla riduzione del numero di cinghiali attraverso 28 mila abbattimenti programmati. Questa misura vede coinvolti gli ambiti territoriali di caccia e le associazioni venatorie oltre alle autorità competenti come polizia provinciale e carabinieri forestali. L’obiettivo è quello di controllare efficacemente la popolazione di questi animali per ridurre i danneggiamenti ai terreni agricoli e prevenire incidenti automobilistici causati dall’attraversamento delle strade da parte della fauna selvatica.
L’impegno della Regione non si ferma al Piano già in atto; infatti, secondo quanto dichiarato dall’assessore Imprudente, nei prossimi mesi verrà approvato un nuovo piano d’azione che integrerà ulteriormente le misure contro i danneggiamenti provocati dai cinghiali. Questo nuovo documento prevederà azioni mirate non solo all’abbattimento controllato ma anche alla selezione degli esemplari da rimuovere. L’intento è quello di affrontare con determinazione una problematica che assume caratteristiche nazionali e che impedisce agli agricoltori e agli allevatori locali di svolgere le loro attività in sicurezza.