In Abruzzo quasi quattro aziende agricole su dieci (35,3%) sono guidate da donne per un totale di quasi 10mila imprenditrici rosa nel 2019. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti Abruzzo su dati dell’osservatorio dell’imprenditoria femminile Unioncamere-Infocamere in occasione della Festa delle donne dell’8 marzo.
Il protagonismo femminile – sottolinea la Coldiretti Abruzzo – ha rivoluzionato l’attività agricola come dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo.
Nell’attività imprenditoriale agricola le donne – evidenzia la Coldiretti – hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità. “E’ in crescita anche la “quota giovane” – di Antonella Di Tonno, responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo – sono sempre di più le aziende femminili guidate da ragazze under 35 pronte a salire sul trattore che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio, magari usando lo smartphone per controllare gli animali in stalla nelle pause di studio all’università oppure per gestire on line acquisti e prenotazioni in agriturismo.
“Oggi – aggiunge Di Tonno – le donne possono sfruttare le grandi possibilità offerte dall’agricoltura sociale, dall’agriturismo e dalla vendita diretta e non sono poche le donne ai vertici di aziende più grandi e strutturate, anche in Abruzzo. La loro più grande capacità è sicuramente quella di riuscire a coniugare in forma responsabile visione imprenditoriale con il bene comune, capacità di impresa con etica, produzione con le aspettative sociali, presupposti alla base del progetto ambizioso che Coldiretti sta contribuendo a realizzare, mettendo a sistema le esperienze delle imprenditrici agricole sul territorio italiano”.