Non si placano in Abruzzo le polemiche sui vaccini antinfluenzali introvabili.
Nonostante ieri il governatore Marco Marsilio abbia cercato di fare chiarezza, spiegando che “tutte le Regioni hanno difficoltà nell’approvvigionamento perché le industrie farmaceutiche fanno fatica a produrre un numero di vaccini antinfluenzali così alto”, il dibattito va avanti e spesso con toni accesi.
Dure le parole del Pd. “Tante parole e pochi fatti ha prodotto l’esecutivo regionale sul fronte della prevenzione dell’influenza: dopo aver sostenuto che la campagna dei vaccini antinfluenzali era iniziata in anticipo – dicono i consiglieri regionali Silvio Paolucci e Antonio Blasioli – nonostante i ritardi e l’approssimazione con cui solo tra fine luglio e fine agosto ha istruito indirizzi e stabilito le dosi basandole fra l’altro sul 2019 e non sui picchi pandemici del 2020, il territorio è rimasto sprovvisto delle dosi, come da mesi stiamo gridando e gli abruzzesi sono fanalino di coda anche nelle attese”.
Risponde loro il consigliere regionale di maggioranza Mauro Febbo (Forza Italia): “Paolucci e Blasioli insistono in una polemica dopo che in Consiglio regionale gli è stata data ampia e dettagliata risposta sull’argomento mancanza vaccini. Da un lato si presentano come buonisti che predicano la inopportunità di fare polemiche in questo momento e poi come sciacalli si affrettano ad alzare i toni su argomentazioni che tutti conosciamo. I vaccini – dice – mancano ovunque perché le aziende produttrici non riescono ad assorbire la richiesta triplicata rispetto agli anni precedenti non solo in Italia ma in Europa e nel Mondo”.
Per i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil “la Giunta Regionale deve con urgenza spiegare il ritardo” e dire “quando saranno disponibili, dove e come trovarli. In un momento di grande emergenza pandemica in cui siamo chiamati ad arginare una malattia come il Covid 19, che si è dimostrata feroce, soprattutto con anziani e le persone fragili – osservano le tre sigle – una delle difese che possiamo utilizzare è quella della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età e per evitare che i sintomi influenzali possano essere confusi con il Covid-19. Purtroppo sembra che vaccinarsi per gli Abruzzesi, in special modo per gli anziani, stia diventando un grande problema. Ad oggi la Regione Abruzzo ha consegnato ai medici di famiglia dosi di vaccino insufficienti per coprire le richieste e soddisfare le prenotazioni già programmate”.
Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, lancia un appello “alle istituzioni e agli enti competenti per sbloccare la fornitura di vaccini antinfluenzali. La nostra città – dice – non può somministrare i vaccini contro l’influenza perché sono finiti. Come medico e come sindaco rivolgo un appello forte a chi può rifornire il territorio, perché si faccia presto e si dia, soprattutto a chi ha situazioni di salute più a rischio, la possibilità di avere la vaccinazione. Questo stallo, in una situazione di piena pandemia, non ci consente di fare la necessaria prevenzione e rischia di oberare ancora di più le strutture territoriali con la richiesta di tamponi perché i sintomi influenzali mal si distinguono da quelli del covid. Mi attiverò con la Asl e con la Regione – conclude Ferrara – ma
bisogna stringere i tempi e dare risposte per evitare che la popolazione si ammali”.