Lo ha stabilito la delibera di Giunta regionale approvata il 2 dicembre scorso, su richiesta del vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente, con la quale è stato finanziato il progetto “Ri.CR.E.A. – Riqualificazione del CRUA per Ecosistemi Agroambientali”.
Il CRUA sarà referente unico del progetto, in quanto ente regionale, e si avvarrà della collaborazione, come soggetti partner, della Regione Abruzzo, del socio del consorzio il Comune di Avezzano, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZS), dell’Università degli Studi di Teramo e dell’Università degli Studi dell’Aquila, per qualificare ancor più i risultati che si intendono raggiungere.
Entrando nello specifico, il progetto Ri.CR.E.A. ha come obiettivi la valorizzazione degli scarti e sottoprodotti di produzione nelle filiere dell’olio di oliva, dei vegetali, dei cereali, del vino e del latte, per il recupero di componenti con proprietà di funzionalità ed attività salutistica e importanza nutrizionale, per la produzione di farine proteiche vegetali da utilizzare come mangimi per uso zootecnico e a scopo alimentare, e ancora lo studio e produzione di microrganismi anche con tecniche di ingegneria metabolica, per la riconversione di sottoprodotti o reflui della lavorazione ad alto contenuto organico, per la produzione di biopolimeri, infine azioni integrate per il monitoraggio e gestione delle acque per la prevenzione della contaminazione da sostanze pericolose (chimiche, biologiche), minimizzando l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti.
Nella nuova delibera si sottolinea che “la riprogrammazione proposta non comporta modifiche finanziarie tra le aree tematiche del Piano di Sviluppo e coesione”.
“Ringrazio il Presidente Marco Marsilio per aver avuto il coraggio e la pazienza di credere e lavorare insieme con me per questo importante risultato, in sinergia e raccordo con l’intera Giunta e la struttura regionale. Il Centrodestra ha creato le condizioni e realizzato quanto mai fatto in passato, per raggiungere il salvataggio della importante struttura di ricerca che avrà un ruolo ancora più forte. Speriamo che questa azione possa essere determinante anche per l’accettazione della proposta di concordato presentata innanzi al Tribunale dall’amministratore Rocco Micucci, al fine di assicurare la continuità operativa dell’Ente”.