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Abruzzo, sciopero trasporto pubblico l’8 febbraio: le modalità

E’ confermato per lunedì 8 febbraio lo sciopero nazionale di 4 ore nel trasporto pubblico locale.

 

In Abruzzo le motivazioni della mobilitazione sono legate sia alla vertenza nazionale per il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto da oltre 3 anni ma anche a vertenze regionali e locali.

 

QUESTE LE MODALITA’ DELLO SCIOPERO NELLE AZIENDE ABRUZZESI DI TRASPORTO

 

PERSONALE VIAGGIANTE E DELLE BIGLIETTERIE
AMA 9.10/13.10
TUA (incluso personale viaggiante e di stazione settore ferroviario) 9.00/13.00
DI FONZO 8.30/12.30
NAPOLEONE 8.30/12.30
LA PANORAMICA 9.00/12.00
CERELLA 8.30/12.30
SATAM 9.00/12.00
BALTOUR 9.00/13.00
TESSITORE 9.00/13.00
DI GIACOMO ANGELO DOMENICO & C. snc 8.30/12.30
CENTRO TURISTICO DEL GRAN SASSO Ultime quattro ore del turno
TUTTE LE ALTRE AZIENDE ABRUZZESI DI TPL 9.00/13.00

 

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

PERSONALE A TERRA, MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE E IMPIANTI FISSI (UFFICI OFFICINE )

Ultime 4 ore della prestazione lavorativa

 

QUESTE LE INIZIATIVE E I PRESIDI ORGANIZZATI NEL TERRITORIO REGIONALE

 

A supporto delle azioni di sciopero di 4 ore previste nella fascia antimeridiana di lunedì 8 febbraio, le organizzazioni sindacali hanno organizzato presidi nel territorio regionale, espressamente autorizzati dalle Istituzioni preposte all’ordine pubblico e alla sicurezza.

 

Detti presidi si terranno nella fascia oraria dalle ore 10.00 alle ore 12.00 con le seguenti modalità:

 

L’AQUILA – HOTEL MY SUITE (EX AMITERNUM)

PESCARA – TERMINAL BUS (NEI PRESSI BIGLIETTERIA)

TERAMO – P.ZZA SAN FRANCESCO

LANCIANO – PIAZZALE STAZIONE STORICA

AVEZZANO – TERMINAL BUS

SULMONA – PIAZZALE ANTISTANTE STAZIONE FERROVIARIA

CHIETI – SEDE AMM.NE COMUNALE (C.SO MARRUCCINO). N.B.: INIZIATIVA CON UGL

 

QUESTE LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO (nazionali)

 

Intanto ci sono motivazioni legate alla vertenza nazionale per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. E’ una protesta inevitabile visto che le associazioni datoriali del settore Asstra, Agens e Anav, non hanno raccolto i nostri appelli e si ostinano a non riprendere il confronto sul contratto nazionale scaduto da più di tre anni, non rimuovendo la pregiudiziale sul riconoscimento economico del triennio scaduto su un settore e su lavoratori che sono stati già fortemente penalizzati economicamente dalla pandemia e dal ricorso aziendale agli ammortizzatori sociali

 

Lo sciopero nazionale dell’8 febbraio p.v. tuttavia è stato proclamato non solo per il mancato rinnovo del CCNL, ma anche a supporto di una riorganizzazione del settore, che dovrà considerare una nuova forma di domanda di mobilità ed offrire un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente. Tale processo dovrà determinare una riorganizzazione del sistema, favorendo aggregazioni e fusioni d’impresa (assenti anche in Abruzzo) , e predisponendo sane relazioni industriali, finalizzate a definire opportune norme contrattuali per un lavoro più sicuro e più dignitoso che abbia in giusta considerazione la professionalità e la responsabilità degli autoferrotranvieri

 

QUESTE LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO (vertenze regionali e locali)

 

Nella stessa giornata della mobilitazione nazionale sono previste altre due azioni di sciopero concomitanti. La prima attiene la società regionale di trasporto TUA Spa e sono tante le motivazione all’origine dello sciopero contro l’azienda guidata dal Presidente Giuliante:

-Perdita di circa 300 posti lavoro del personale viaggiante;

– Riconoscimenti di ad personam, incentivi e straordinari alle figure apicali

– Benefits e auto di lusso ai dirigenti

– Stato di confusione gestionale ed abbandono della divisione ferroviaria

– Politica confusa rispetto alle attività delle società partecipate Tua (Sangritana, Cerella)

– Stato di precarietà e abbandono degli impianti aziendali gomma in tutta la regione

– Ritenute ai lavoratori per risarcimento danni senza confronto sindacale

– Mancato rispetto degli impegni presi in merito alle condizioni lavorative del servizio urbano

– Ricorso smisurato al personale somministrato (interinali) a fronte di mancate trasformazioni a full time del personale Part time

– Abbandono della lotta all’evasione, discriminazioni sui Verificatori di titoli di viaggio e chiusure delle biglietterie

 

L’altra vertenza locale attiene LAPANORAMICA di Chieti i cui dipendenti hanno ricevuto da giugno 2020 e in piena pandemia la disdetta unilaterale della contrattazione aziendale, provocando la contrazione salariale di circa 300 euro sulle buste paga. Su questa vicenda che vede il coinvolgimento nella protesta anche della Ugl autoferrotranvieri, abbiamo previsto non a caso un sit in nel giorno dello sciopero, nei pressi della sede dell’amministrazione comunale di Chieti in corso Marruccino auspicando di incontrare il Sindaco Ferrara dal quale ci aspettiamo la stessa determinazione manifestata in campagna elettorale e soprattutto lo stesso impegno palesato dagli amministratori di L’Aquila e dai consiglieri regionali e che hanno permesso di individuare risorse aggiuntive al fine di risolvere positivamente una identica problematica che aveva investito i lavoratori della società che gestisce il trasporto urbano nel capoluogo di regione. Se tutto ciò si reso possibile per l’Aquila, non vediamo perché non si possa fare lo stesso anche per Chieti.

 

Gli autoferrotranvieri, il prossimo 8 febbraio sciopereranno, nella consapevolezza del disagio arrecato all’utenza in un momento particolarmente difficile, ma nella certezza che la protesta per un trasporto pubblico di qualità rappresenti un valore fondamentale per tutto il Paese..