Abruzzo, dipendenze patologiche: la proposta di Fratelli d’Italia VIDEO

“Un progetto di legge che per la prima volta in Italia affronta il tema delle dipendenze patologiche nella sua interezza.

 

Frutto di un lavoro capillare e di approfondimenti, fatto preliminarmente di ascolto sul territorio di tutti gli operatori che si adoperano in questi delicati settori, e dunque un lavoro di condivisione, ancor prima che di pianificazione e legiferazione, che ha messo in evidenza quanto in Abruzzo ci sia un vero e proprio allarme sociale sul tema delle dipendenze. Trattasi di una proposta di legge che pone al centro degli interessi la persona e la tutela della salute pubblica, soprattutto quella di giovani ed anziani.

 

Parliamo di dipendenze da gioco di azzardo (la cosiddetta ludopatia), da alcol, da droghe (pesanti e leggere), da tabagismo e non ultima la dipendenza da internet e social network, fenomeno sociale in fervida crescita”. Così, il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, oggi pomeriggio in conferenza stampa a L’Aquila a palazzo dell’Emiciclo. “ Un triste primato per l’Abruzzo, quello sulle dipendenze – ha riperso il Consigliere – solo qualche dato per ricordare i gravi livelli raggiunti dalla nostra regione: maglia nera  per il gioco d’azzardo su scala nazionale,  quarta per consumo di alcol , e per le droghe, 39 morti di overdose dal 1 gennaio 2017 ad ottobre 2019 , fenomeno che vede il ritorno dell’eroina oltre all’uso di cocaina e di tutto l’elenco delle droghe di ultima generazione.

 

Parola chiave del nostro testo di legge è la prevenzione – spiega Testa – attraverso la messa a punto di un Osservatorio in grado di monitorare costantemente, a vario livello, lo status quo delle dipendenze, oltre alla predisposizione di un numero verde dedicato che permetta al cittadino di avere un pronto punto di riferimento e di assistenza qualificato.  Durante l’iter legislativo – continua – ascolteremo ulteriormente tutti i portatori di interesse per integrare al meglio il testo definitivo”. A breve la proposta di legge del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia approderà n V Commissione per la discussione. “Sarà un dibattito ampio ed aperto a tutte le forze politiche – ha dichiarato il presidente Mario Quaglieri – perché da una proposta di Fratelli d’Italia, ne dovrà uscire una legge dell’Abruzzo per l’Italia”. A ringraziare per il lavoro fin qui svolto, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, il quale ha ribadito che “trattasi del primo esempio di testo unico sulle dipendenze, che caratterizza fortemente il Governo Marsilio e l’impegno di Fratelli d’Italia per l’Abruzzo. Siamo qui per chiedere  alla politica di non far finta di nulla – ha sottolineato – in Abruzzo c’è un serio problema sulle dipendenze che va affrontato in modo serio e nella sua globalità”.

 

“Una proposta innovativa ed affrontata in modo sistemico in Abruzzo – ha commentato Maria Teresa Bellucci, capogruppo di FdI in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e responsabile nazionale FdI del Dipartimento Dipendenze e Terzo Settore – Fratelli d’Italia vuole liberare le persone dalle dipendenze. Ringrazio il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per la coerenza rispetto agli impegni presi in campagna  elettorale, e per aver dato a questa tematica la priorità. L’Italia è al terzo posto in Europa per l’utilizzo di cannabinoidi e al quarto per il consumo di cocaina, nelle piazze italiane girano ben 92 tipi di sostanze stupefacenti sintetiche – ha ricordato –  l’Italia è dunque in una situazione drammatica e non solo per le droghe, e sul problema delle  dipendenze nella sua interezza l’Italia sta facendo poco e male.

 

In ciò l’Abruzzo è un esempio non solo per le altre regioni ma anche  per il Governo nazionale che non ha ancora un sottosegretario alle politiche anti droga, così come non abbiamo un fondo nazionale di lotta alla droga e non esiste la Consulta degli esperti, strumento invece introdotto dalla proposta di legge abruzzese nella formula dell’Osservatorio. Ciò significa che se l’Italia è posizionata tra i primi posti in Europa per le problematiche da dipendenza non è affatto un caso , ma a causa della totale distrazione a livello nazionale”.

 

 

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