Abruzzo, i lavori del consiglio regionale

La seduta del Consiglio regionale dell’Abruzzo odierna si è aperta con  la discussione delle seguenti interpellanze: Paolucci (PD) sulla “Seconda postazione 118 per Emergenza Urgenza di Lanciano; Blasioli (PD) sui “Tamponi giornalieri effettuati dalla ASL di Pescara”; Taglieri (M5S) sullo “Stato di applicazione del Piano Regionale di Gestione delle liste di Attesa”; Pietrucci (PD) su “Individuazione della sede del Soccorso Alpino a Pescara presso l’Aeroporto d’Abruzzo”.

 

La seconda parte del Consiglio è stata dedicata alla discussione dei seguenti progetti di legge: “Disposizioni per l’attuazione del principio di leale collaborazione ed ulteriori disposizioni”; “Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi”; “Disciplina delle attività enoturistiche in Abruzzo”. Rinviata la discussione alla prossima seduta consiliare della legge sulle “Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 18/1983 e n. 11/1999 e misure urgenti e temporanee di semplificazione in materia urbanistica”, anche al fine di consentire una serie di audizioni nella commissione competente.

 

Per quanto riguarda il primo progetto di legge la proposta normativa intende apportare alcune modifiche alle leggi regionali n. 28/2011 (come da ultimo modificata dalla legge regionale n. 11/2020), n. 10/2020, n. 14/2020 e n. 15/2020, al fine di recepire le osservazioni sollevate dai Dipartimenti ministeriali in sede di esame preliminare alle citate leggi regionali e sulle quali la Regione ha assunto apposito impegno, in modo da evitare l’impugnativa del Governo ed il conseguente giudizio di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale. Il progetto di legge sull’endometriosi, approvato all’unanimità, intende promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce di questa malattia, soprattutto a livello scolastico in modo da informare con puntualità le giovani donne circa la patologia e i suoi effetti in ambito sanitario, sociale, familiare e lavorativo e riconoscere l’associazionismo e le attività di volontariato svolte in ambito regionale che si spendono per la causa in questione.

 

Per le finalità della norma viene dunque istituito l’Osservatorio regionale sull’endometriosi che, tra le varie attività, svolge quella di predisporre le linee guida, che verranno adottate dalla Giunta regionale, per il percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare e per il controllo periodico delle pazienti affette da endometriosi. Con la norma sull’enoturismo, approvata all’unanimità, la regione si prefigge di valorizzare i comparti dell’agricoltura e del turismo in applicazione del decreto del Ministro Centinaio del 12.03.2019, proponendo una disciplina delle attività enoturistiche in Abruzzo, così da valorizzarle e nello stesso tempo elevare gli standard qualitativi. Tra le iniziative previste dalla legge quella della vendita diretta del vino all’enoturista che visita l’azienda con possibilità di poter far degustare prodotti a chilometro zero.

 

Tra i provvedimenti approvati e non inseriti all’ordine del giorno si segnalano: il regolamento attuativo della legge regionale numero 28 del 2011 sul rischio sismico che prevede modifiche sul deposito sismico (articolo 5) e il controllo sui depositi sismici (articolo 6) in attuazione della Linee Guida del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture del 30 aprile 2020; il regolamento attuativo della legge regionale numero 42/2019 “Interventi in favore delle famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo familiare un componente affetto da grave patologia oncologica o sottoposto a trapianto”; la legge regionale “Disposizioni in materia di assunzione di personale nelle aziende e negli enti del servizio sanitario regionale”. Rinviata per il ritiro del suo proponente la risoluzione a firma del consigliere Silvio Paolucci (Pd) sulla “Realizzazione della rete irrigua dell’intera piana del Fucino” mentre le risoluzioni dei consiglieri Testa e Quaresimale entrambe sui migranti verranno discusse nelle commissioni competenti.

 

I commenti. Pd.“La maggioranza fa dietrofront sul disegno sull’urbanistica che tornerà in aula a settembre, ma dopo il tavolo da noi proposto con le associazioni e le categorie del settore; invece il centrodestra non si smuove sulle stabilizzazioni dei precari della sanità, che avevamo richiesto con un disegno di legge che applicava la legge Madia e che invece è uscito stravolto dall’esame in aula, producendo una norma che scontenta centinaia di lavoratori delle cooperative sanitarie e permette solo la valutazione di punteggi per l’esperienza maturata, possibilità già vigente”, questi i punti più importanti della seduta di oggi per il capogruppo PD Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci. Precari della sanità. Una seduta cominciata male, con il no alle assunzioni tramite la legge Madia, un no che ipoteca il futuro dei circa duemila operatori sanitari irregolari, nonostante vi siano ben 150mila prestazioni in attesa nella sanità abruzzese dell’era Marsilio.

 

La stabilizzazione che era cosa realizzabile, dopo la sentenza della Corte Costituzionale del mese di febbraio che ha riconosciuto la possibilità di estendere i diritti per combattere il precariato e quindi applicare anche a questi lavoratori gli effetti della legge Madia – illustrano i consiglieri – Se avessero dato via libera al nostro disegno di legge il personale precario delle Asl abruzzesi avrebbe potuto ottenere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Evidentemente la destra abruzzese che trova poltrone ai manager e gli aumenta lo stipendio, ritiene che i dipendenti della sanità debbano restare precari, nonostante la loro professionalità sia per il settore un patrimonio di grande valore”. Disegno di legge su urbanistica. Il centrosinistra incassa invece il ritiro del disegno di legge sull’urbanistica, contestatissimo sia da associazioni di categoria e portatori d’interesse del settore: “Si tornerà in aula a settembre, dopo un confronto approfondito con Anci, Province, ordine, categorie e portatori d’interesse, perché non è una legge organica e, così com’è stata scritta, resta impresentabile e pericolosa, in quanto depotenzia il potere di controllo delle istituzioni sugli atti e i provvedimenti relativi al territorio e dà via libera a cemento e speculazioni, il tutto sotto la falsa egida di sostenibilità e semplificazione”. Giro d’Italia.

Niente fondi ai Comuni per agevolare il passaggio della kermesse ciclistica nazionale: “La maggioranza che fa marketing territoriale pagando 1 milione di euro l’anno il Napoli perché faccia base in Abruzzo – rimarcano i consiglieri – boccia il nostro emendamento che avrebbe dato risorse ai Comuni per fare lavori e consentire il passaggio della gara ciclistica nazionale che è, oltre che storica, anche fra le più importanti a livello internazionale. Distilleria di crisi. Sì del Consiglio anche ad alcuni provvedimenti che riguardano l’agricoltura contenuti nel disegno di legge a firma Pepe e Paolucci: “Il governo per risollevare il settore ha consentito la cosiddetta vendemmia verde, a quelle poste vanno aggiunte risorse economiche locali a sostegno della cosiddetta distilleria di crisi.

La nostra proposta a ridurre le scorte di vino giacenti in magazzino, ma anche a evitare turbative di mercato: i beneficiari sono i produttori enologici, come definiti dal decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole. Il vino da avviare alla distillazione deve essere detenuto alla data del 31 marzo e risultare dai registri ufficiali di cantina come vino non a denominazione di origine e non ad indicazione geografica. L’alcool derivante dalla distillazione dovrà essere utilizzato esclusivamente per uso industriale, per fini farmaceutici e per la produzione di disinfettanti. Il disegno di legge prevede inoltre anche altri fondi per ampliare la platea dei beneficiari e attivare iniziative anche altre iniziative come la lotta contro la speculazione del prezzo del latte, per il rimborso dei costi fissi di produzione della razione alimentare, il supporto alle attività florovivaistiche fermate dal Covid”.

 

“Siamo disponibili ad ascoltare i buoni consigli dei partiti d’opposizione sulla legge sulla semplificazione urbanistica che, dopo aver espletato tutti i percorsi in Commissione ed essere stata legittimamente approvata, oggi è arrivata in Consiglio regionale. Accogliendo con senso di responsabilità una richiesta legittima ricevuta dalle opposizioni, la legge non è stata affatto ritirata, ma abbiamo solo sospeso la discussione generale per consentire alcune audizioni e riportare la legge in aula nella prima seduta utile”. Lo ha specificato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri illustrando quanto deciso oggi in aula con l’accordo dell’assessore all’Urbanistica e al Territorio Nicola Campitelli.

 

Lorenzo Sospiri.“La legge approvata in Commissione, dopo alcune sedute di approfondimento – ha puntualizzato il Presidente Sospiri -, non stravolge la legge urbanistica, che peraltro data 1983 ed è gravata da una serie di superfetazioni, tanto che porteremo la nuova norma in Consiglio prima della fine dell’anno. Con la legge odierna di semplificazione ci siamo limitati a poche, ma significative modifiche tese soprattutto ad alleggerire il lavoro dei Comuni, eliminando il peso delle Province, ancora previsto sulla carta, ma di fatto non più cogente anche rispetto alle competenze e ai ruoli delle stesse Province.

 

Le opposizioni oggi ci chiedono di poter ulteriormente sentire il parere delle Associazioni, di possibili stakeholder, e siccome non vogliamo assolutamente forzare il dibattito, abbiamo accolto tale istanza all’interno di un perimetro ben definito, ovvero: la legge non torna in Commissione e non ricomincia il proprio iter, provvedimento che eventualmente doveva essere formalmente richiesto da 10 consiglieri e doveva essere votato dall’aula, e non è avvenuto. Molto più semplicemente ho sospeso la discussione generale, demandando al Presidente di Commissione Marcovecchio di convocare due o tre sedute con la relativa audizione di eventuali associazioni, audizioni che peraltro a oggi non ci sono state richieste, fatta eccezione quella arrivata da parte del WWF. Tale opportunità, eventualmente, darà modo anche alle Opposizioni di presentare, in Aula, le proprie proposte di emendamento che, come annunciato dal consigliere Pd Blasioli, non avranno carattere ostruzionistico. E allora, nell’ambito di un patto tra gentiluomini, accogliamo tale proposta pronti a recepire i buoni suggerimenti che ci attendiamo arrivare dalle opposizioni per migliorare ulteriormente una legge che oggi ha carattere strategico per rilanciare l’economia del nostro Abruzzo”.

 

Sanità: Verì, Con legge regionale si riconosce il lavoro dei precari Asl Il riconoscimento dell’anzianità di servizio del personale precario delle Asl abruzzesi attraverso l’attribuzione di un punteggio per il lavoro prestato negli ospedali pubblici ora sarà possibile grazie ad una specifica legge regionale approvata oggi dal Consiglio regionale. Lo annuncia l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, dopo il via libera alla proposta presentata, in prima battuta, dal consigliere regionale Silvio Paolucci ma poi modificata da un emendamento dalla maggioranza di centro-destra. “Non abbiamo stravolto nulla. Il fatto è che la proposta di legge di Paolucci sulla stabilizzazione del personale sanitario dei servizi esternalizzati dalle ASL abruzzesi, peraltro copiata dalla Regione Lazio, – ha esordito l’assessore – difettava di chiarezza in una parte della normativa e questa circostanza ci ha impedito di approvarla. Anche al fine di tutelare gli stessi lavoratori.

 

Tuttavia, quando abbiamo chiesto chiarimenti tecnici su procedure regionali, non meglio identificate, che avrebbero dovuto essere derogate, non abbiamo avuto risposta. D’altro canto, c’è una delibera di Giunta regionale, la n. 5 del 2018, – ha ricordato l’assessore Verì – che fornisce linee guida chiare alle Asl al fine di disciplinare le procedure di stabilizzazione riconfermando, in toto, le procedure previste a livello nazionale. Abbiamo, perciò approvato solo una parte delle proposta Paolucci, peraltro supportata anche da una sentenza della Corte Costituzionale. Infatti, – ha aggiunto l’assessore – era importante fissare in una legge regionale il principio secondo cui il personale esternalizzato che non ha un rapporto diretto con la Pubblica amministrazione ma ha lavorato presso le Asl garantendo assistenza diretta o indiretta ai pazienti, potesse vedersi riconosciuto in termini di punteggio il servizio prestato, nell’ambito delle procedure concorsuali che le Asl bandiranno o che hanno già avviato”.

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