Abruzzo, gestione spiagge libere. I sindaci: ora servono risorse per garantire controlli e sicurezza

Abruzzo. Bene il percorso di condivisione e confronto sui protocolli sulla gestione delle spiagge libere in epoca Covid.

 

Ora, però, servono risorse economiche e finanziarie per assicurare i livelli di controllo adeguati alle prescrizioni.

Il presidente dell’Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto e i sindaci delle località costierehanno apprezzato il percorso avviato con la Regione, che ha accolto anche le istanze delle varie municipalità.

Ora, però, in vista dell’apertura della stagione balneare e l’applicazione dei protocolli di sicurezza serve un ulteriore scatto in avanti.

“Abbiamo apprezzato molto”, si legge in una nota, ” l’interlocuzione che la Regione Abruzzo ha avuto nei confronti delle istanze dei Comuni costieri su questo atto ordinamentale che è fondamentale per garantire un ordinato svolgimento della stagione estiva, anche in aree che non sono gestite da concessioni balneari e che rappresentano 100 dei 145 km di costa abruzzese per più di 2500 Kmq di spiaggia da gestire.

In questi luoghi ci sono le più importanti eccellenze ambientali con riserve marine e tratti come la Costa dei Trabocchi che sono tra i principali attrattori turistici della nostra Regione.

Come riconosciuto dalle stesse Linee Guida “La gestione delle spiagge libere di grandi dimensioni (vari km di costa) site fuori dal tessuto urbanizzato necessitano della concentrazione di ingenti sforzi da parte dei comuni sotto il profilo economico per la prestazione dei servizi essenziali (pulizia/salvataggio) che a causa dell’emergenza in corso subiranno un notevole incremento.”

I Comuni sono oggi l’anello più esposto del sistema istituzionale, la fase è molto difficile perché l’intero tessuto economico è colpito, le imposte su tosap, tari e imu avranno una contrazione importante e i nostri bilanci sono  già in sofferenza. I Comuni non possono andare in deficit, il dissesto sarebbe pagato dai nostri concittadini.

Per alzare al massimo i livelli di sicurezza nella gestione delle spiagge libere, per assicurare livelli di controllo  adeguati delle prescrizioni, abbiamo bisogno di risorse umane e finanziarie.

“La richiesta di uno sforzo finanziario della Regione Abruzzo per dare una mano nella attuazione di queste misure è quindi motivata dalla comune volontà di avere un’offerta turistica completa, nei luoghi più suggestivi delle nostre coste che sono il fiore all’occhiello della nostra regione”, si chiude la nota.

 

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