Abruzzo, boom di richieste per il bando delle piccole imprese. Febbo: ulteriori risorse

“Sarà impegno del mio assessorato e di questo governo regionale trovare ulteriori ed importanti risorse attraverso una specifica ed attenta riprogrammazione per aumentare il budget iniziale relativo al bando indirizzato alle micro, piccole e medie imprese con cui hanno potuto richiedere contributi specifici per sostenere le spese d’investimenti e di competitività”.

 

A dichiararlo è l’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo che spiega come “l’avviso 3.1.1 del POR FESR ha avuto un enorme successo e una risposta molto positiva visto il gran numero di domande pervenute in Regione. Solo il 2 luglio, giorno di apertura del bando, sono pervenute  circa 112 istanze per oltre 8 milioni di euro in aiuti, ad oggi addirittura oltre 750 istanze per aiuti in regime di ‘de minimis’ pari a 51 milioni di euro e che possono generare investimenti pari a 112 milioni di euro.

 

Questo significa che il nostro mondo imprenditoriale regionale ha una base solida ed una specifica vitalità e attraverso gli investimenti punta ad essere ancora più produttivo e competitivo. Pertanto le aziende abruzzesi devono essere consapevoli di contare su una Regione vicina alle loro esigenze e, soprattutto, capace di investire e spendere tutte le risorse disponibile e possibili.

 

Ricordo – sottolinea l’assessore Febbo – come l’avviso 3.1.1 è partito con una dotazione di 5,6 milioni di euro ed oggi siamo pronti a metterci nell’immediato altri 20 milioni di euro attraverso una riprogrammazione seria e specifica.   Posso assicurare che avremo in un lasso di tempo ragionevole una graduatoria pronta per essere utilizzata e finanziata anche utilizzando ulteriori risorse aggiuntive che andremo a reperire nell’anticipo nei fondi europei  2021-2027 specifici di questa programmazione di investimento.

 

Questo bando nasce come strumento capace di drenare risorse utili allo sviluppo, alla ripresa ed alla crescita economica del tessuto produttivo abruzzese soprattutto alla luce degli effetti del Covid. Questa è una sfida – conclude Febbo – che deve impegnare il governo regionale a cui non possiamo sottrarci per lo sviluppo dell’Abruzzo”.

 

 

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