Abruzzo, anticorpi monoclonali: la Regione si è già attivata

“La Regione si è già attivata con le proprie Asl nel definire le procedure organizzative per la somministrazione degli anticorpi monoclonali destinati al trattamento del Covid 19”.

 

Lo puntualizza l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, precisando che già dal 10 febbraio scorso (dopo l’approvazione del decreto ministeriale sulla temporanea distribuzione degli anticorpi monoclonali bamlanivimab, etesevimab, casirivimab, imdevimab) il Dipartimento regionale aveva avviato l’interlocuzione con le aziende sanitarie in attesa degli ulteriori provvedimenti attuativi. “La scorsa settimana – continua l’assessore – abbiamo chiesto alle Asl di comunicarci le aree, individuate all’interno delle strutture sanitarie (ospedaliere o assimilabili), riservate al trattamento dei pazienti positivi al Covid 19 con gli anticorpi monoclonali. Spazi protetti e dotati di accessi dedicati.

 

I soggetti sottoposti a questo tipo di terapia, infatti, hanno infatti bisogno di un monitoraggio costante durante e dopo le infusioni”. Il trattamento con gli anticorpi monoclonali è riservato a soggetti non ospedalizzati che, pur avendo una malattia in fase lieve o moderata, risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid 19 con conseguente aumento delle probabilità di ospedalizzazione o del rischio morte. “Non appena ci perverranno – conclude la Verì – verificheremo l’idoneità delle soluzioni proposte dalle Asl, così da essere pronti alle somministrazioni dei monoclonali non appena saranno concluse le procedure nazionali per l’individuazione dei centri prescrittori e per il monitoraggio dell’impiego degli anticorpi”.

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