Lo chiede la presidente di CNA Fita Abruzzo Luciana Ferrone, che si dice “assai preoccupata delle dichiarazioni rilasciate a caldo della società di gestione, e rilanciate da alcuni autorevoli organi di informazione regionale, secondo cui “la norma non sarebbe applicabile alle due autostrade che collegano Roma all’Abruzzo”.
“Il mondo dell’autotrasporto – prosegue Ferrone – è stato impegnato nelle scorse settimane, accanto ai rappresentanti istituzionali dei comuni di Abruzzo e Lazio, alla Regione e ai parlamentari, per arrivare a una soluzione che non penalizzasse pendolari e autotrasportatori dai maxi aumenti dei pedaggi, addirittura del 34,5%, a partire dall’inizio del prossimo anno.
Noi crediamo invece che la soluzione adottata nei giorni scorsi in Ottava Commissione della Camera, sotto forma di emendamento presentato dalla senatrice Stefania Pezzopane e da altri parlamentari, e poi ulteriormente precisata dal Governo, vada nella giusta direzione. Perché intanto frena i rincari annunciati, e poi perché apre la strada al via libera – giustamente rivendicato dalla concessionaria – a quel Piano economico e finanziario che consentirebbe anche di sbloccare lavori di messa in sicurezza il cui ritardo ci preoccupa fortemente”.