L’Aquila. La Regione Abruzzo chiederà alle società di gestione delle autostrade la non applicazione degli aumenti previsti ai pendolari. Lo annuncia Camillo D’Alessandro, sottosegretario alla Giunta regionale: “Siamo consapevoli – spiega – che gli aumenti sono legati ad un contratto che prestabiliva la scansione degli investimenti nel tempo con i corrispondenti aumenti tariffari.
Tuttavia appaiono non sostenibili sul carico dei lavoratori gli aumenti annuali che pesano ormai eccessivamente sulla loro condizione economica. La questione va risolta anche tenendo conto di un necessario confronto tra tariffe e chilometri negli altri tratti autostradali italiani.
Altra partita, invece – prosegue D’Alessandro – riguarda il governo nazionale. Non è più pensabile che del gettito che le società di gestione del servizio autostradale versano ogni anno allo Stato neanche un euro torni sul territorio che ha prodotto quel gettito, ovvero l’Abruzzo. Parte di quelle risorse – conclude – può essere riconosciuta alla Regione che a sua volta dovrà investirle sul sistema stradale regionale e interregionale”.
La Società Strada de Parchi Spa, che gestisce la A24 e la A25, le due autostrade che attraversano l’Abruzzo, ha presentato al ministero dei Trasporti una richiesta di aumento del 9 per cento per i pedaggi, a decorrere dal primo gennaio 2015. Un aumento ben superiore rispetto al tetto del’1,5 per cento indicato dal ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi.
Lo scorso anno l’aumento fu dell’8,25 per cento, il doppio della media nazionale. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, aveva già bollato come “vergognosi” i nuovi aumenti annunciando un incontro coni sindaci di Pescara, Teramo, Avezzano e altri primi cittadini “che continuano a subire i continui aumenti dei pedaggi”.
“È assurdo l’aumento di circa il 9 per cento dei pedaggi che la Strada dei Parchi vuole adottare dal primo gennaio sulle tratte autostradali abruzzesi A24 e A25”. Lo afferma il parlamentare abruzzese del Nuovo centrodestra, Filippo Piccone.
“Ho manifestato al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, tutta l’indignazione della stragrande maggioranza degli abruzzesi costretti già dallo scorso anno a subire l’ennesimo aumento da parte dell’autostrada dei Parchi. Ho riscontrato immediatamente da parte del ministro – aggiunge Piccone – tutta la sua sensibilità tanto da rassicurarmi che non permetterà alcun aumento del 9 percento, restando fermo al massimo all’1,5% relativo all’inflazione programmata”.
“Non potevamo permettere che ogni anno – aggiunge Piccone – la Strada dei Parchi si trasformasse in autostrada dei ‘pacchi’ con conseguente sorpresa amara per gli abruzzesi”.
“Dopo aver chiamato personalmente il ministro Maurizio Lupi, il vice ministro Riccardo Nencini mi ha autorizzato a comunicare ufficialmente che la nostra autostrada subirà un aumento solo dell’1,5%, pari a quello di tutte le autostrade italiane”. Ad annunciarlo sulla propria pagina di Facebook è il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, tra i sindaci in rivolta per la volontà di Strada dei Parchi, che gestisce A24 e A25, di aumentare i pedaggi con una stangata del 9% a partire dal 1 gennaio.