Caccia e orso marsicano, WWF chiede più tutele

L’Aquila.”E’ indispensabile in Abruzzo una gestione più rispettosa della immensa ricchezza rappresentata da un eccezionale patrimonio di biodiversita’ e dall’orso in particolare. Il calendario venatorio e più in generale la politica regionale devono compiere ulteriori passi in avanti per essere in linea con le reali necessità di tutela e preservazione di questa specie e con quanto dichiarato dal governo regionale qualche settimana fa, subito dopo la perdita dell’ennesimo esemplare, avvenuta a Pettorano sul Gizio”.

E’ quanto afferma in una nota il Wwf regionale. “Chi ci governa – osserva l’associazione ambientalista – è chiamato a tutelare con serietà e puntualità una specie di straordinario rilievo a livello mondiale come l’orso. L’intera politica di gestione del territorio, così come quella dell’attività venatoria, devono essere in linea con tale esigenza e mostrare un impegno straordinario. L’Abruzzo ha infatti la grande responsabilita’ e il dovere di conservare e di mantenere per le generazioni future l’unica popolazione vitale di orso bruno marsicano ancora vivente. Riconoscendo tuttavia alcuni passi positivi e l’impegno dichiarato dall’assessore Dino Pepe, il WWF ha deciso di non ricorrere sul calendario venatorio”.

“E’ stata – commenta il delegato regionale Luciano Di Tizio – una scelta difficile, attentamente valutata con gli esperti a livello nazionale e locale della nostra associazione e con l’avvocato Michele Pezone, autore dei recenti ricorsi sulla caccia presentati alla giustizia amministrativa, tutti accolti. Alla fèe’ prevalsa la volonta’ di concedere fiducia a un governo regionale e a un assessore eletti da pochi mesi, nella speranza che le promesse vengano seguite in breve da fatti concreti. Chiarisco subito, tuttavia, che non abbiamo firmato una cambiale in bianco: il Wwf continuerà a vigilare e chiede passi concreti per avviare una diversa e migliore gestione venatoria. Le più importanti associazioni dei cacciatori hanno del resto anch’esse firmato col ministero dell’Ambiente un protocollo per la tutela dell’orso, riconoscendo che ci troviamo in una eccezionale situazione di rischio che richiede provvedimenti eccezionali. La prossima mossa spetta all’assessore Pepe: convochi un tavolo per avviare una discussione a tutto campo sulle problematiche che il suo assessorato è chiamato a gestire”.

 

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