âCon la delibera odierna â ha aggiunto DâAlfonso â si apparentano le famiglie tematiche dei servizi e delle unitaâ di lavoro della Regione riducendo del 50 per cento le preesistenti direzioni insediando i dipartimenti e, per la prima volta, la figura del Direttore generale sovraordinato, capace di avocare a sĂŠ i procedimenti bloccati, incagliati o infruttuosi. Da domani parte la ricerca allâinterno e allâesterno della Regione, delle bravure e delle disponibilitaâ per affidare singoli incarichi di lavoro. Dal 14 agosto al 30 settembre â ha concluso â si eâ trattato di un lavoro intenso che ci consegneraâ un pezzo importante della rivoluzione della Pubblica Amministrazione che lâAbruzzo attende da 20 anniâ.
Un direttore generale, sette Dipartimenti e un Gabinetto di Presidenza il cui dirigente risponde direttamente al presidente della Regione. Il servizio âautoritĂ di Audit e controllo ispettivo contabileâ assume invece una posizione autonoma al fine di garantire lâindipendenza dalla Struttura amministrativa come richiesto dai regolamenti comunitari. La Giunta regionale ha approvato cosiâ nella seduta di oggi lâatto di organizzazione della Giunta regionale dopo lâapprovazione della Legge del 26 agosto 2014 di modifica della L.R. n. 77/1999. Con la nuova normativa viene introdotta, nellâordinamento giuridico regionale, lâorganizzazione dipartimentale, in sostituzione delle attuali direzioni (che sono dunque ridotte nel numero), e viene istituita la figura del Direttore generale quale carica apicale di vertice in grado di garantire celeritaâ nella gestione dei procedimenti amministrativi regionali e tempestivitaâ nelle decisioni pubbliche. I Dipartimenti sono cosiâ articolati: Dipartimento della Presidenza e Rapporti con lâEuropa, Dipartimento Risorse, Organizzazione, Innovazione e Rivoluzione Pubblica Amministrazione, Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del territorio e Politiche ambientali, Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche agricole, Dipartimento Trasporti, Mobilitaâ, Turismo e Cultura, Dipartimento per la Salute e il Welfare, Dipartimento Politiche del lavoro, dellâIstruzione, della Ricerca e dellâ Universitaâ.
âUn direttore generale sovraordinato gerarchicamente ai sette capi dipartimento â ha commentato lâassessore al bilancio e alle Politiche per le risorse Umane , Silvio Paolucci â al fine di garantire la messa in rete della macchina regionale per una governance unitaria e univoca che mancava e un accorpamento delle materie per macrofunzioni omogenee al fine di rispondere con celeritaâ agli obiettivi dellâEnte e rendere la Regione âFacile e Accessibileâ. La riorganizzazione consente certezza di ruoli, di tempi e di responsabilitaâ e nasce dallâesigenza di procedere ad un ammodernamento della macchina amministrativa regionale attraverso unâ adeguata distribuzione delle competenze delle risorse umani regionali. La figura del direttore generale â ha concluso lâassessore â eâ del tutto nuova e la sua introduzione rappresenta una sorta di rivoluzione rispetto al precedente modello organizzativoâ.