Sette operazioni di soccorso in un giorno sulla montagna abruzzese per 118 e CNSAS

cnsasL’Aquila. Sono sette le operazioni di soccorso, tutte in Abruzzo, di cui quattro prettamente sanitarie e tre in ambiente impervio, quelle effettuate nella giornata di ieri dai sanitari del 118 congiuntamente ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico.

 

Intorno alle 11,00 l’elicottero del 118, partito dalla base di Preturo, si è diretto verso la Val Maone, sul Gran Sasso, per effettuare il recupero di G.P., viterbese di 41 anni, che salito su per un ghiaione è rimasto bloccato tra le rocce di Pizzo Intermesoli.  L’uomo, appartenente ai Saf dei Vigili del Fuoco, ha inizialmente allertato i suoi colleghi che hanno immediatamente inoltrato l’allarme al Soccorso Alpino. Dopo aver effettuato un breve tratto di arrampicata, il Tecnico di Elisoccorso del Cnsas ha provveduto ad imbragare il malcapitato che, verricellato sull’elicottero, è stato riaccompagnato ai Prati di Tivo, sul versante teramano del Gran Sasso.

Sempre in mattinata, alle 12,30 virca , due escursionisti di Vasto di ventisette e ventisei anni hanno lanciato l’allarme dal Monte Prena, in località Vado Ferruccio. In particolare E.F., mal equipaggiato a causa di un problema a una scarpa, ha richiesto l’aiuto del Soccorso Alpino per affrontare la discesa. Una squadra da terra del Cnsas, raggiunti i due a piedi, ha provveduto a ricondurre i giovani al punto di partenza.

Già dalle prime ore del pomeriggio, l’elicottero del 118 si è diretto a Bisenti per effettuare il recupero di una bambina. La piccola, caduta da cavallo ma apparentemente in buone condizioni di salute, è stata comunque accompagnata all’ospedale di Teramo.

Alle 16,00 l’elicottero è nuovamente tornato sul Gran Sasso per soccorrere una famiglia romana. Bloccato sulla Direttissima di Corno Grande, in prossimità del Canale del Tempio, quando ha capito di non essere più in grado di proseguire, il papà, in compagnia dei figli di dodici e dieci anni, ha lanciato l’allarme al 118 che si è immediatamente recato sul posto.
I tre inconsapevolmente avevano perso il sentiero e, frenati nel proseguire dai continui salti di roccia, erano stati presi dal panico.
Imbracati con il triangolo di evacuazione dal Tecnico di Elisoccorso, i bimbi, in lacrime per la paura ma in ottime condizioni di salute, sono stati verricellati sull’elicottero e condotti a Campo Imperatore.

Alle 18,00, al rifugio Sebastiani, nel Parco regionale Velino-Sirente, l’elisoccorso è intervenuto nel recupero di una signora. Una brusca caduta le ha causato la rottura della spalla e l’immediato trasporto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

Un’ora dopo, la lunga giornata di operazioni di soccorso si è conclusa con il recupero di un uomo caduto da cavallo in località Val D’Arano, Ovindoli.

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