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La ‘dieta’ di D’Alfonso per l’Abruzzo: niente rimborsi e due nuove riforme VIDEO

Pescara. La giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso prosegue nel suo programma di razionalizzazione della spesa pubblica, perseguito anche evitando di chiedere i rimborsi per le missioni istituzionali. Nel mese di luglio i viaggi di lavoro al di fuori dei confini regionali per il Presidente e per i sei Assessori sono stati ben 42, che vanno a sommarsi ai 14 di giugno: per nessuno di essi è stato chiesto un solo centesimo di rimborso, come certifica la delibera numero 531.

Questo il dettaglio delle trasferte: Luciano D’Alfonso 10 (di cui una a Bruxelles), Giovanni Lolli 13, Donato Di Matteo 1, Mario Mazzocca 5, Silvio Paolucci 7, Dino Pepe 3 (di cui una a Bruxelles), Marinella Sclocco 3.

In proposito il consigliere regionale Camillo D’Alessandro ha dichiarato: “Siamo di fronte ad una rivoluzione del metodo mai attuata prima d’ora. Stiamo rendendo l’amministrazione regionale vicina ai cittadini, un’amministrazione in cui ogni abruzzese ha il diritto di sapere tutto ciò che accade, un’amministrazione che vada veloce e che non costi un euro in più alle tasche pubbliche”.

DUE NUOVE RIFORME PER LA REGIONE ABRUZZO
Due nuove “riforme” approderanno in Aula consiliare per “velocizzare i tempi di risposta alla società abruzzese e alle imprese”: la prima riguarderà l’obbligo di copertura finanziaria per tutti i provvedimenti legislativi, la seconda imporrà la tempistica dei 60 gioni entro i quali la proposta legislativa, sia di iniziativa della Giunta regionale e sia dei consiglieri, dovrà essere approvata. Lo ha anticipato il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, commentando la recente approvazione della legge di riforma della macchina amministrativa, sulla quale ha aggiunto: “Abbiamo corretto una invalidità di questa regione per la quale ciò che si voleva fare non diventava mai realtà”.