Resa dei conti in Forza Italia:Di Stefano diserta vertice e scrive a Pagano

di stefano senatoreNon ho inteso partecipare alla riunione di stamattina non tanto per l’irritualità di una convocazione di noi parlamentari, fatta letteralmente ad horas (raggiunti da te solo ieri in tarda serata con una telefonata) ma soprattutto perché la ritengo, così come da te congeniata, non utile.

 Se c’era da fare un confronto e cercare un coinvolgimento che io ho chiesto e auspicato, lo si sarebbe dovuto fare sin dalla formazione delle liste e dalla individuazione della strategia elettorale; cosa che invece hai gestito in totale solitudine o, penso, con il solo confronto con il presidente Chiodi.

Oggi vuoi fare questa analisi e cercare questo coinvolgimento, mancato nella fase preparatoria della campagna elettorale. Ma un confronto lo si sarebbe dovuto fare con la più ampia partecipazione possibile. Avrebbero dovuto essere coinvolti infatti tutti coloro che in prima persona, in questa sfida, come si suol dire, “ci hanno messo la faccia”; cioè con tutti i nostri candidati. Constato invece che neppure i consiglieri eletti sono stati convocati!

Ed allora preferisco rinviare un’analisi a dopo i ballottaggi concentrandoci sugli stessi con il massimo delle energie e considerando che a Pescara, per le comunali, con un’azione più lungimirante e volta a coinvolgere e non ad escludere, forse si sarebbe potuta evitare una divisione così lacerante.

Il confronto lo cercherò dopo l’8 con il territorio, con le donne e gli uomini che sono da sempre in trincea e lo sono stati anche in questa campagna elettorale, ed a cui deve andare tutto il ringraziamento del partito,e non come stamattina, solo con un organismo autoreferenziale.

Un confronto con l’umiltà, che deve contraddistinguere chi interpreta la politica come presenza quotidiana tra la gente e sul territorio perché è dal territorio che dobbiamo ripartire. Oggi pensiamo a vincere i ballottaggi perché ce lo chiede la nostra base e perché ne abbiamo tutte le possibilità in quanto i nostri candidati sono sicuramente più credibili e più affidabili delle alternative di centro sinistra.

Buon lavoro per oggi, quindi, ricordando a me stesso, e consigliandolo umilmente a te, un pensiero di Confucio:

“L’uomo probo e l’arciere che manca il bersaglio ricercano in sé stessi la causa del proprio errore”

Senatore Fabrizio Di Stefano

 

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