“Per il secondo anno consecutivo, dopo la riduzione del 30% della tasse agli abruzzesi avvenuta nel 2012 – spiega Chiodi – siamo l’unica regione in Italia a ridurre la pressione fiscale. Tutto questo ci permetterà di contrastare la recessione, rilanciando i consumi e restituendo fiducia alle famiglie e all’intera economia regionale. A rendere possibile questo risultato – spiega – è stata la constatazione da parte del ministero della solidità economica e finanziaria della nostra regione e del miglioramento dei livelli essenziali di assistenza. Nel 2008 – continua il Chiodi – abbiamo ereditato 2 miliardi e mezzo di debiti nella sanità, frutto di una politica dissennata. Oggi abbiamo ridotto quella cifra spaventosa a 530 milioni, di cui una percentuale del 60% è in fase di contenzioso. Quel che mi preme sottolineare è il fatto che, grazie all’opera di risanamento dei conti, al momento attuale le Asl hanno in cassa un importo identico di liquidità per procedere da subito nei pagamenti, anche nel caso in cui i contenziosi dovessero risolversi negativamente . In più, dato eccezionale, siamo riusciti a portare a 60 giorni i pagamenti per i fornitori, raggiungendo cosi’ gli standard europei”.
Chiodi ha poi sottolineato che i risultati conseguiti “non sono certo andati a scapito della qualità dei servizi”.
“I nostri obiettivi – aggiunge Chiodi – non sono stati raggiunti con riduzioni indiscriminate, ma semplicemente abbiamo provveduto a tagliare gli sprechi, le spese inutili, e proprio per questo ora possiamo investire le risorse in tecnologie, in ampliamento degli organici, in miglioramento dell’offerta sanitaria”.
Il governatore ha infine annunciato che a settembre potra’ essere posta la parola fine al commissariamento, “sempre che – ha detto – la Regione sia in grado di presentare un Piano che dia garanzie e che non ripeta gli scempi fatti nel passato”.
Quanto a presunte inadempienze legate all’assistenza territoriale Chiodi ha sottolineato che “sono stati spostati 179 milioni di euro su questa voce di bilancio rispetto agli anni precedenti. Non solo. A spesa invariata complessiva abbiamo aumentato i posti letto per i disabili e per le Rsa, che rappresentavano una carenza cronica nel nostro territorio. La sanità che restituisco agli abruzzesi – conclude Chiodi – ora è presa ad esempio dai ministeri e possiamo dire con orgoglio di esserci lasciati definitivamente alle spalle quella vergognosa etichetta di regione canaglia”.