Lo ha reso noto l‘assessore al Bilancio, Carlo Masci, nel corso di una conferenza stampa con il direttore del settore Bilancio, Filomena Ibello. Parla di “dati positivi ed incontrovertibili” l’assessore Masci “che manifestano un percorso virtuoso di cambiamento della situazione debitoria e contabile della Regione”.
Il Conto consuntivo 2012, approvato recentemente dalla Giunta regionale, è stato già inviato al vaglio dei Revisori dei conti e della Corte dei conti per approdare tra breve all’esame del Consiglio regionale. Masci ha ricordato che “sono stati approvati sei conti consuntivi in cinque anni, compreso quello del 2007 del precedente Governo regionale, e cinque bilanci senza mai andare in esercizio provvisorio. Un ulteriore segnale – secondo l’assessore – della capacità della Giunta di dare finalmente certezza alle entrate e di promuovere un reale contenimento della spesa”. In questa cornice di “capacità gestionale” va pure inserita la volontà di liberare spazi finanziari in favore di Comuni e province (Patto di stabilità), privando l’Ente Regione di risorse da gestire per sé: si è passati dal 5 milioni del 2011 ai 30 del 2012 ai 70 milioni del 2013 tutte destinate direttamente al territorio.
“La cessione di spazi finanziari agli enti locali – ha spiegato l’assessore – è collegata ad un incentivo finanziario che lo Stato concede alle regioni che la promuovono e la incrementano. In tal modo, si crea una sorta di compensazione tra incentivi e tagli ai trasferimenti dello Stato. Questo meccanismo – ha aggiunto – ha consentito alla Regione di arginare ulteriormente il ridimensionamento delle entrate provenienti dal Governo”.
Riferendosi poi alle polemiche “strumentali ” dell’opposizione che aveva sollevato dubbi sui conti e sulla loro legittimità, l’assessore ha anche chiarito che l’Abruzzo dal 2009 ha introdotto tecniche contabili che hanno l’obiettivo di mantenere in bilancio i residui passivi, prima accantonati in un fondo a sè stante: “Si tratta di una scelta di assoluta e totale trasparenza che consente a chiunque di avere sistematicamente il quadro vero dei conti”. “Questo sistema appesantisce il bilancio ma fa emergere che, nonostante la presenza dei residui passivi, noi miglioriamo i conti”.
“Queste attività – ha concluso Masci – hanno convinto le società di rating a prendere atto del miglioramento delle nostre condizioni anche rispetto a regioni virtuose, mentre solo cinque anni fa eravamo la regione più indebita d’Italia; e dovrebbero convincere anche l’Opposizione visto che il Governo non ha impugnato il bilancio e che il Conto consuntivo è in netto miglioramento”.
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