Parto indolore, la Sclocco ‘punzecchia’ Chiodi

Pescara. ”Voglio sperare che la pratica del parto indolore a Pescara diventi realtà e possibilità di scelta da parte della donna”.

Così la consigliera Marinella Sclocco ha commentato l’interrogazione di cui si è discusso oggi, nel corso del Consiglio regionale d’Abruzzo. La Sclocco è infatti da più di due anni al lavoro relativamente al progetto del parto in analgesia e proprio alcuni mesi fa ha inoltrato interrogazione al presidente Chiodi per capire le motivazioni dell’immobilismo in materia di parto in epidurale, soprattutto perché in Abruzzo , così come sancito dalla LR56/2012, si dovrebbe favorire tale pratica, promuoverla anche in virtù del risparmio economico ricavato visto che verrebbero ridotti considerevolmente i cesarei.

“La legge – spiega meglio la consigliera regionale – stabilisce anche quali siano i requisititi che un Ospedale dovrebbe avere per porre in essere tale pratica e l’Ospedale di Pescara li possiede quasi tutti, con un piccolo sforzo il parto in analgesia potrebbe divenire realtà. Chiodi oggi mi risponde che la competenza ultima in materia è ascrivibile al Comitato Percorso Nascita Regionale e mi ha rassicurata sulla prossima emanazione di un documento che sancisca le indicazioni tecniche per gli operatori del settore.

Dunque un documento definitivo, voglio sperare affinchè la pratica del parto in analgesia, pratica che dovrebbe essere presto riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, diventi realtà e possibilità di scelta da parte della donna. Pungolare sull’argomento è stato utile per porre l’attenzione su un tema innanzitutto di riconoscimento della dignità della donna nel momento più delicato e doloroso della vita”.

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