Cinque Stelle Teramo: ‘Le ultime inchieste gettano discredito sull’Abruzzo’

Teramo. Il Movimento Cinque Stelle Teramo entra a gamba tesa sulle ultime inchieste che hanno coinvolto la Regione Abruzzo, «che gettano un velo di discredito sulla regione e su una popolazione che, senza dubbio, merita dei governanti migliori».

I PentaStellati si riferiscono in primo luogo al caso dell’ex assessore alla Cultura Luigi De Fanis, «che veicola i finanziamenti destinati all’organizzazione di eventi culturali e stipula con le proprie segretarie “contratti di lavoro” con clausole riferite a prestazioni sessuali».

Poi, il caso Rimborsopoli appena esploso: «Un governatore che palesa un atteggiamento ambiguo relativo alla svendita della nostra Regione alle compagnie petrolifere; un governatore che intrattiene rapporti torbidi con donne non meglio identificate che lo espongono al sospetto di favori a sfondo sessuale. Se è vero che “tre indizi fanno una prova” e che, comunque, vigente lo stato di diritto, ai soggetti coinvolti va lasciato il beneficio del dubbio costituzionalmente garantito, è anche vero che il “fumus boni iuris” delle accuse, allo stato c’è tutto e che la nostra Regione, sin dai tempi di Del Turco (e dello scandalo sanità) e passando per l’attuale Giunta Chiodi trova pace a livello politico».

Per questo il Movimento promette battaglia a livello regionale alle prossime elezioni: «Il Movimento Cinque Stelle Abruzzo è vivo e pronto a partecipare alle prossime elezioni Regionali per vincere ed aprire una nuova fase politica della nostra Regione».

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