La Direzione marittima di Pescara traccia il bilancio della operazione internazionale “Clear Label” che ha interessato anche la filiera della pesca di Abruzzo, Molise e Isole Tremiti.
I controlli sono stati eseguiti sia in mare, con l’impiego di motovedette del Corpo, sia nelle zone di sbarco del pescato, e nei punti dove il prodotto viene commercializzato (mercati ittici, pescherie e punti di ristorazione, nonche’ mezzi di trasporto).
L’arco temporale dell’attività ha riguardato due periodi: dal 2 al 15 e dal 18 al 31 dicembre 2013.
Nel complesso, si legge in una nota della Direzione marittima di Pescara, l’attività posta in essere nelle due regioni ha portato ad eseguire 435 ispezioni, con 45 sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo di 49.750 euro, una comunicazione di notizia di reato per pesca abusiva all’interno dell’area marina protetta “Torre di Cerrano”. Inoltre sono stati sequestrati sette attrezzi per la pesca abusiva dei polipi e 57 chili di prodotto perchè mancante della documentazione sulla tracciabilità e privi di etichettatura.
Le infrazioni maggiormente rilevate hanno riguardato “l’inosservanza delle norme sull’etichettatura dei prodotti ittici” e delle norme sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico”.
Particolare attenzione è stata dedicata al controllo dei punti di distribuzione di nazionalità orientale, dove sono stati rinvenuti diversi prodotti congelati in confezioni prive di etichettatura e non tracciati, per i quali si è provveduto al sequestro amministrativo e all’elevazione delle relative sanzioni.