Niente libertà per l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis. Il gip del Tribunale di Pescara Maria Carla Sacco ha respinto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dai legali dell’ex assessore.
De Fanis si trova ai domiciliari dal 12 novembre scorso nell’ambito dell’operazione denominata “Il Vate”. Il gip ha respinto l’istanza in quanto non sono emersi elementi nuovi e dunque permangono le esigenze cautelari. I legali hanno annunciato che faranno ricorso al Riesame. L’inchiesta della procura di Pescara mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione e la partecipazione a convegni ed altre manifestazioni culturali. I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato. L’indagine ha preso il via dalla denuncia di un imprenditore che si e’ rivolto al Corpo forestale dello Stato.