L’Aquila. Lavoro sempre meno insidioso in Abruzzo dove l’ultimo rapporto Inail conferma un rientro dei più preoccupanti picchi infortunistici degli ultimi tempi anche se si rivela in cifre assolute un aumento occasionale non strutturale di disgrazie mortali: l’indicatore è al di sotto della media nazionale.
Per la dirigenza dell’Inal occorre comunque non abbassare la guardia, anzi il rapporto, presentato oggi a L’Aquila, fa riflettere sul ripetersi dei decessi in strada: lavoratori, tassisti, camionisti, cantonieri.
“La strada, la circolazione stradale è un fattore di rischio sul quale intervenire – ha ricordato Nicola Nigri, Direttore regionbale vicario dell’Inail – e quindi anche indirizzare le nostre future politiche prepensionali”.
Prevista anche la creazione di un osservatorio sulle patologie afferenti all’amianto. Un team di sorveglianza è stato incardinato nella facoltà medica dell’ospedale di Chieti per monitorare una lista di persone che hanno inalato in servizio tali sostanze. “Ci saranno visite nei cantieri edili – ha spiegato il direttore dell’Inail Abruzzo, Enrico Susi – in cui non si faranno multe ma andremo a consigliare le più appropriate misure di sicurezza in cui si evidenziano fattori di rischio”. Sul fronte dei dati il