Crisi: nasce in Abruzzo un laboratorio per reti d’impresa

reti_impresaLe Reti d’Impresa contro la crisi. Unioncamere Abruzzo e Banca dell’Adriatico hanno sottoscritto un accordo per la costituzione di un “Laboratorio regionale per le Reti d’Impresa“, finalizzato a favorire la nascita in Abruzzo delle reti formali tra imprese, garantendo servizi e un supporto adeguato agli imprenditori.

Verranno messe in campo iniziative volte a sensibilizzare il sistema imprenditoriale e le istituzioni abruzzesi su particolari azioni di politica industriale a sostegno della crescita delle imprese del territorio abruzzesi. L’accordo è stato presentato questa mattina a Teramo dal presidente di Unioncamere Abruzzo Giustino Di Carlantonio, da Giandomenico Di Sante, presidente di Banca dell’Adriatico, e da Roberto Dal Mas, direttore generale di Banca dell’Adriatico, ed è aperto all’ingresso di altre istituzioni, associazioni di categoria ed a tutti i soggetti in grado di consolidare e arricchire le attività del Laboratorio regionale.

In Abruzzo le imprese in Rete sono quasi quintuplicate in un anno: alla fine di settembre di quest’anno, nella nostra regione le Reti d’Impresa erano 121 con 475 imprese coinvolte. A settembre del 2012 erano 20 con la partecipazione di 104 aziende. L’Abruzzo sale al quarto posto tra le regioni italiane come numero di imprese coinvolte in contratti di Rete. In regione si è registrato una balzo dei contratti di Rete nel terzo trimestre del 2013 con 281 imprese coinvolte. E’ stata forte la spinta del bando per “l’agevolazione dei progetti di innovazione e di internazionalizzazione dei contratti di rete in Abruzzo”, scaduto lo scorso 30 settembre. Tuttavia c’è ampio spazio per una maggiore diffusione dello strumento. Innovazione, promozione ed efficienza produttiva sono i principali obiettivi delle imprese dell’Abruzzo in rete. Nel 69% dei casi le Reti della regione coinvolgono solo imprese locali. Ben 265 delle imprese in Rete sono del settore dei servizi (55,8%), in particolare servizi professionali alle imprese e servizi di ristorazione, 156 del settore industriale (32,9%) soprattutto della metalmeccanica, moda e alimentare, 44 delle costruzioni (9,3%), 10 dell’agricoltura (2,1%).

Nove imprese in Rete su dieci sono di dimensioni micro (64,6%) o piccole (24,9%). Non a caso sono proprio queste le imprese che hanno più bisogno di rafforzare la loro capacità di fare innovazione, di creare marchi, di vendere e di esportare. A livello provinciale spicca Chieti che, con 215 imprese in rete, occupa la quarta posizione a livello italiano. Più staccate ma con segnali di accelerazione le altre province abruzzesi, con Pescara a quota 115 imprese in rete (13esimo posto in Italia), L’Aquila e Teramo con 73 e 72 imprese rispettivamente.

“Il Laboratorio per le Reti d’Impresa” ha detto Di Carlantonio “nasce con l’obiettivo di rendere le imprese del nostro territorio più forti e più competitive. Unioncamere assisterà le imprese nella costituzione delle reti, promuoverà ed organizzerà tavoli tecnici, seminari, eventi pubblici dedicati alle imprese di specifici settori, filiere e distretti interessate ad approfondire il tema della collaborazione in rete”.

“Intesa Sanpaolo e Banca dell’Adriatico” ha aggiunto Di Sante “mettono a disposizione delle imprese interessate a fare rete servizi finanziari e di advisory attraverso un team di specialisti dedicati. Proprio perchè appartenere ad una rete può essere un fatto molto positivo per un’azienda, non faremo mancare il credito necessario di fronte a progetti ben strutturati”.

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