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Abruzzo, la crisi non ferma il turismo religioso

Lanciano. Il turismo religioso tiene in Abruzzo e fa registrare numeri importanti negli ultimi due anni con un boom nel 2011 e una leggera flessione nel 2012.

È quanto stabilisce il Rapporto sul Turismo Culturale e Religioso curato dal Centro Studi di In Fiera srl e realizzato nell’ambito delle attività di Abruzzo Innovatur, Polo d’Innovazione del Turismo, affidate ad In Fiera srl partner dell’Ats Culto e Cultura in Abruzzo.

Lo studio, basato su dati Istat, ha preso in considerazione arrivi e presenze negli anni 2011 e 2012, comparandoli con quelli del 2010, anno del secondo Rapporto. Stando a quanto analizzato, a fare da padrone è  il distretto Lanciano Ortona, che con il Miracolo Eucaristico e l’Apostolo Tommaso spinge l’intera filiera in Abruzzo.

“Negli ultimi due anni  – spiega Piergiorgio Greco, coordinatore del Rapporto – gli arrivi totali sono stati 75.344 nel 2010, 97.006 nel 2011 e 89.909 nel 2012, mentre per quanto riguarda le presenze (i pernottamenti) nel 2010 sono state 211.648, nel 2011 sono diventate 296.637 e nel 2012 sono state 250.393. Come si vede, si tratta di una crescita che nei due anni (2011-2012) raddoppia le presenze. Il 2011 ha rappresentato la punta massima in termini di crescita, mentre nel 2012 e’ stata una flessione in forza della crisi in atto a livello nazionale”.

Il distretto di Lanciano Ortona ha fatto registrare numeri importanti con oltre 120mila arrivi nel 2011, l’anno del boom del turismo religioso abruzzese (nel 2010, 74.338, nel 2012 108.093): quasi il doppio della seconda destinazione abruzzese preferita dal turista religioso, il Volto Santo di Manoppello, che a sua volta ha fatto registrare il miglior scatto in avanti dal 2010 al 2011 (63mila nel 2011, 21982 nel 2010 e 48458 nel 2013).