Tagli riabilitazione, Pd: “sulle strutture private passo indietro di Chiodi”

claudio-ruffiniL’Aquila. Una “grave comunicazione che sa di ricatto”. Così i consiglieri regionali del Pd Marinella Sclocco e Claudio Ruffini descrivono la lettera che oggi le strutture riabilitative abruzzesi si sono viste recapitare, nella quale il presidente Gianni Chiodi comunica che entro tre giorni si procederà alla firma di un nuovo contratto e di rinunciare a eventuali contenziosi messi in iter dopo l’annuncio dei tagli delle prestazioni.

“Dopo quella decisione – ricordano in merito i due politici – seguì la nostra protesta e l’audizione del Sub Commissario Zuccatelli in commissione  Sanità. Il taglio effettuato senza alcuna programmazione o progetto di riorganizzazione delle attività di riabilitazione, riferendosi all’intero anno 2013, andava ad incidere su prestazioni già erogate dal mese di gennaio e autorizzate fino a dicembre, per cui impossibili da annullare. Quel giorno fummo rassicurati sulla risoluzione del problema – continuano Sclocco e Ruffini – e sul fatto che qualunque azione futura in merito ci sarebbe stata comunicata tempestivamente”.

Oggi, invece, le strutture hanno trovato l’amara sorpresa nella cassetta delle lettere. “Grave comunicazione che sa di ricatto – concludono amaramente la Sclocco e Ruffini -, soprattutto sottolineato il fatto che le strutture,in indirizzo alla nota del Presidente Chiodi, avevano già erogato le prestazioni riabilitative”.

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