Agli amministratori dei centri interessati, nel corso di incontri tenuti nella mattinata, la Cna abruzzese ha chiesto di alleggerire la pressione fiscale che grava sulle imprese, applicando in modo generalizzato l’aliquota più bassa stabilita dalla legge, ovvero il 4,6 per mille, su negozi, laboratori artigianali, capannoni.
In questa “strategia dell’attenzione” avviata dall’associazione presieduta da Italo Lupo, diversi gli impegni rappresentanti dalle amministrazioni comunali coinvolte alle diverse delegazioni della Cna. Particolarmente significativo quello assunto all’Aquila dall’assessore comunale al Bilancio, Lelio De Santis a nome del sindaco Massimo Cialente: ovvero la possibilità di favorire, con una aliquota di vantaggio, il reinsediamento di negozi e botteghe artigiane nel centro storico del Capoluogo, “desertificato” dal sisma del 2009.
Da parte sua, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio ha annunciato già nei prossimi giorni un esame dettagliato circa la possibilità di applicare una aliquota più bassa di quella attuale (9 per mille) e comunque la volontà di istituirne una più vantaggiosa per il centro storico. Impegni concreti ad abbattere di un punto, già nel 2013, le attuali aliquote del 10 per mille (che sono poi la più alte d’Abruzzo in assoluto, ndr) sono stati assunti tanto dal primo cittadino di Teramo, Maurizio Brucchi, che dal collega di Lanciano, Mario Pupillo, che si è detto pronto a ulteriori limature nel 2014. Ritocchi più leggeri (nell’ordine del mezzo punto) sono emersi nel corso degli incontri tenuti a Giulianova con il sindaco Francesco Mastromauro; mentre impegni a rivedere le aliquote – pur nel quadro delle generali difficoltà della finanza degli enti locali – e senza per il momento mettere “nero su bianco” questa volontà, sono stati espressi dai sindaci di Vasto, Luciano Lapenna e dall’assessore alle Finanze del Comune di Montesilvano, Enzo Fidanza.
Per quanto riguarda, invece, Spoltore, Di Lorito promette di impegnarsi “ad abbassare
l’aliquota compatibilmente con i limiti imposti dal governo centrale. Di fronte alle valide
richieste della Cna e più in generale degli operatori economici e commerciali non ci tiriamo indietro e valuteremo la possibilità di alleggerire l’Imu”.
“Si tratta di primi risultati – commenta il direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo – che ci incoraggiano ad andare avanti nella protesta. Ma deve essere chiaro che la nostra battaglia ha come unico obiettivo l’applicazione dell’aliquota più bassa ed è per questo che la nostra mobilitazione proseguirà anche nelle prossime settimane”.