Lo afferma il presidente dell’Unione Province Abruzzesi Enrico Di Giuseppantonio dopo la pubblicazione lo scorso 14 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge del 6 luglio 2012 nr. 95 che nell’articolo 23, comma 9, stanzia le risorse.
“Non solo i soldi arrivano con estremo ritardo ma siamo in presenza di una somma insignificante – sottolinea il presidente Di Giuseppantonio – oltretutto le cifre riportate nell’allegata Tabella di ripartizione, e che sono eloquenti, evidenziano la palese disparità fra le diverse Regioni che pure hanno subìto in egual misura il peso e i costi dell’emergenza. Purtroppo le ricadute negative di questa situazione sulle Province e sui Comuni abruzzesi saranno drammatiche: gli Enti saranno costretti a tagliare ulteriormente spese e servizi ma saranno gravati anche da ulteriori spese per il contenzioso che inevitabilmente si aprirà con fornitori e prestatori d’opera che devono giustamente essere pagati per il lavoro svolto durante le abbondanti nevicate dell’anno scorso. Ci sono poi le ripercussioni, altrettanto gravi, sui Bilanci degli Enti, come le Province, che hanno sostenuto spese ingenti e che ora che rischiano il dissesto: l’emergenza neve di 12 mesi fa – conclude il presidente Di Giuseppantonio – rischia di trasformarsi, per le Province abruzzesi, in una catastrofe finanziaria”.