“Oggi è un giorno importante per l’Abruzzo – dichiara Mazzocca – Dopo quattro mesi dall’approvazione della DGR 440 dell’11/08/2017 e a più di 10 anni dall’approvazione del precedente Piano, al termine di un’ampia attività di incontri con i portatori di interessi generali articolata mediante il lavoro di sei tavoli di consultazione e una trentina di assemblee pubbliche, il Consiglio Regionale ha dato il via libera alla legge”.
“Il nuovo piano rifiuti regionale – ha aggiunto il Sottosegretario – prevede azioni e progetti finalizzati alla riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumo ed intende promuovere ogni sforzo organizzativo verso ‘rifiuti zero’ (cd. Zero Waste) e diffondere una maggiore consapevolezza degli utenti sul concetto ‘rifiuto = risorsa’.
Una delle importanti conseguenze dell’approvazione della nuova legge sarà far uscire la Regione dalla Procedura d’Infrazione UE 2015/2165, per mancato adeguamento del Piano Regionale Gestione Rifiuti, eredità della precedente amministrazione, prima che vengano comminate le sanzioni.
L’adeguamento del Piano prevede una gestione del ciclo dei rifiuti rispettosa delle direttive europee e finalizzato al conseguimento dei seguenti prioritari obiettivi: nessun impianto di incenerimento dei rifiuti; prevenzione e riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti; preparazione per il riutilizzo dei rifiuti; massimizzazione delle attività di riciclo; minimizzazione degli smaltimenti finali in discarica; completamento ed efficientamento della rete impiantistica di trattamento-recupero dei rifiuti con la previsione anche di nuovi impianti di compostaggio o digestione anaerobica e rafforzamento della rete regionale del riciclo (es. piattaforme per imballaggi, centri di raccolta e centri del riuso)”.
Il Piano aggiorna il Programma regionale di prevenzione della produzione dei rifiuti e il Piano regionale delle bonifiche dei siti contaminati. Il documento, inoltre, sottolinea l’importanza di una puntuale e attenta progettazione e diffusione delle raccolte differenziate ad alta efficienza (sistemi domiciliari ‘porta a porta’), che consentano di intercettare frazioni di rifiuti (es. frazione organica, carta, cartone, plastica, vetro, alluminio e legno) a basso grado di impurità da inviare al riciclo. Viene fissato un obiettivo di raccolta differenziata al 2022 del 70%. Il Piano inoltre prevede al 2022 una produzione pro-capite regionale di rifiuto indifferenziato residuo inferiore ai 130 kg/ab/a.
Dal punto di vista gestionale (governance), il Piano conferma la previsione di un unico Ambito Territoriale Ottimale coincidente con l’intero territorio regionale ai sensi della L.R. 36/2013 (LR di istituzione dell’AGIR), eventualmente organizzata attraverso sub-ambiti provinciali.