Riforma dei trasporti Abruzzo: per Ruffini (Pd) non se ne farà nulla

autobus_arpa“L’uscita dell’assessore Giandonato Morra dalla Pdl non è solo una questione di dissenso politico dai vertici nazionali, bensì certifica i malumori legati all’impossibilità dello stesso Morra di portare avanti il progetto di riforma del trasporto pubblico locale in Abruzzo”.

Ne è convinto il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, secondo cui “la maggioranza di centro-destra in Consiglio regionale è alle prese con divisioni interne e regolamenti di conti che ostacolano la creazione dell’azienda unica dei trasporti”. “Salvare le poltrone e salvare loro stessi è la priorità” continua Ruffini “altro che le riforme necessarie per i cittadini abruzzesi. Il colpevole di questa situazione è in primis il Presidente Chiodi che ha lasciato solo Morra e non l’ha sostenuto con forza all’interno della maggioranza”.

A proposito poi della nomina del quinto componente del consiglio di amministrazione dell’Arpa (rinviata questa mattina a causa dell’assenza di rappresentanti regionali), il consigliere del Pd la definisce “una vergogna che fa inorridire tutti i cittadini abruzzesi alle prese con la crisi economica, un fatto grave che è l’ennesimo segnale che questa maggioranza non vuole la riforma dei trasporti. Dove sono finite tutte le promesse di Chiodi e di Morra sull’azienda unica approvate con leggi regionali e risoluzioni del consiglio regionale? Le promesse di meno costi della governance, dei risparmi, si sono rivelate tutte chiacchiere.

I cda infatti non sono diminuiti, anzi sono rimasti tutti e tre e la maggioranza si appresta a “coprire” tutte le caselle. E nel mentre si nomina il nuovo componente dell’Arpa quello che sconvolge è che una società inglobata dalla stessa (la Cerella Trasporti è controllata per l’85% da Arpa) annuncia il licenziamento di 7 dipendenti. Ma la cosa è ancora più grottesca se si pensa che l’Arpa sta prevedendo l’assunzione di nuovi autisti attraverso agenzie interinali! Siamo difronte ad una maggioranza che non vuole riformare l’Abruzzo, le resistenze sono così forti che l’assessore Morra non sa più che pesci pigliare. A lui mi rivolgo con affetto e gli consiglio di smetterla di prendere in giro gli abruzzesi. Ho girato tutti gli uffici del Consiglio regionale e non ho trovato traccia delle due proposte di fusione che lo stesso Morra aveva annunciato il 6 novembre nella seduta del question time rispondendo alla mia ennesima interrogazione. Questa nomina è davvero una brutta pagina che avviene mentre Chiodi annuncia minori trasferimenti al TPL per il 2013  da parte dello Stato. Tra pochi giorni ci sarà un convegno sulla riforma del Tpl organizzato da Sangritana, dove a due anni dalle leggi approvate dal consiglio regionale, si parlerà ancora delle proposte per attuare la riforma dell’azienda unica. Mentre la politica prende tempo e rimanda ad interim i propri doveri di riformatore, i cittadini già dal 2013 rischiano di pagare di più i costi dei biglietti ed in altri casi vedranno meno servizi. Siamo certi che gli abruzzesi hanno ben chiaro chi sono i colpevoli di questa situazione”.

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