Il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, ha inviato agli organi di comunicazione il dettagliato prospetto relativo alla competente attività posta in essere dalla Regione Abruzzo ribadendo come su 25 discariche iniziali da bonificare, 12 siano già state escluse dalla procedura d’infrazione Ue.
Delle rimanenti 13, per 7 di esse i lavori sono stati conclusi e si attende il contraddittorio dell’Arta ai fini dell’esclusione. Nelle altre 6 discariche, i lavori sono attualmente in corso e in fase conclusiva”. “Ma, ciò nonostante” ribadisce, “è stato previsto il commissariamento da parte del Ministero, il che ora sta determinando ulteriori ritardi per le procedure burocratiche da attivare e definire da parte della struttura commissariale, oltre all’insorgenza di contenziosi legali nei confronti dei Comuni da parte delle imprese esecutrici che attendono di essere liquidate”.
“Lo scorso agosto, lo stesso Commissario Vadalà aveva apprezzato l’azione svolta dalla Regione Abruzzo, definendo la nostra situazione procedurale e sostanziale decisamente più avanzata rispetto a quella delle altre regioni interessate dalla procedura d’infrazione Ue”. Mazzocca: “È stato da noi agevolmente dimostrato, contrariamente a quanto il Ministero dica di voler perseguire sul piano della riduzione dei tempi, come la procedura di commissariamento abbia fatto accumulare ulteriori ritardi; da qui il parere negativo formulato dalla Regione Abruzzo fin dal 31 agosto scorso e da me reiterato ieri in sede di Consiglio dei Ministri”.
“Per assurdo, il commissariamento ora sta determinando non solo ulteriori ritardi per le procedure burocratiche da attivare e definire da parte della struttura commissariale, ma anche l’insorgenza di contenziosi legali nei confronti dei Comuni da parte delle imprese esecutrici che attendono, ormai da alcuni mesi, di essere liquidate: l’assurdità di una situazione in cui i burocrati del Ministero non hanno dato alcun supporto, lasciando la Regione da sola”.
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