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Regione, spese di rappresentanza ridotte del 70 per cento. Chiodi plaude all’Abruzzo ‘virtuoso’

“Abbiamo ridotto le spese di rappresentanza di oltre il 70 per cento rispetto alla precedente amministrazione. La nostra è la prima Giunta che lascerà meno debiti di quanti ne ha ereditato dalla precedente. E il dato è ormai inopinabile così come la nostra capacità di gestire in modo virtuoso la Regione Abruzzo”.

E’ quanto dichiara il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a proposito delle spese di rappresentanza della giunta regionale avvalorato dalla risposta dell’assessore al bilancio, Carlo Masci che, dati alla mano, ha risposto in consiglio all’interrogazione su conti consuntivi e spese di rappresentanza della Giunta Regionale. “Nel 2011” ha sottolineato il Governatore “le spese di rappresentanza riferite al capitolo specifico di presidente, sono pari al 30 per cento delle spese sostenute nel 2007 dalla precedente amministrazione. Un taglio netto del 70 per cento che testimonia come per questo governo regionale sia stata prioritaria la riduzione dei costi e la razionalizzazione della spesa conducendo una vera e propria crociata contro sprechi ed inefficienze nell’interesse dei cittadini abruzzesi”.

Sulle spese di rappresentanza della Giunta l’assessore Masci ha fornito un’ampia ed esaustiva relazione. “Le spese di rappresentanza della Giunta regionale sono ridotte ai minimi termini. A fronte di un importo di 341 mila euro impegnato nel 2008 dal precedente governo, nel 2011 le spese di rappresentanza di questo governo regionale sono pari a 80mila euro togliendo le spese per le celebrazioni del 150^ anniversario dell’Unità d’Italia per le quali ogni pubblica amministrazione è stata chiamata a contribuire. Siamo stati molto lungimiranti a fare tagli sin dall’insediamento e ad applicare politiche di bilancio finalizzate alla razionalizzazione delle risorse e al risanamento del bilancio e siamo stati capaci, anche qui senza timore di smentite, di anticipare tutto quello che sta oggi accadendo per il sistema della pubblica amministrazione in genere approvando norme di riduzione, contenimento e controllo delle spese che ci sono state copiate o che, comunque, sono state riprese, dai Governi nazionali. Questo è il risultato di anni di grande impegno nei quali si è tentato di dare risposta a tutte le esigenze compatibilmente con le risorse disponibili, senza creare disavanzi e, soprattutto, senza assumere nuovo debito a carico dei cittadini abruzzesi, ma pagando, nostro malgrado, tutte le obbligazioni e le rate per mutui e prestiti assunte dai precedenti governi regionali”.