L’Aquila. “Conserverò il ricordo di questa giornata come il momento più importante della mia lunga storia personale”. Così Gianni Letta ha commentato la cerimonia con cui questa mattina a L’Aquila è stato insignito dal Presidente del Consiglio abruzzese Nazario Pagano della medaglia “Aprutium”, il riconoscimento che viene assegnato “ai corregionali che con la loro attività hanno onorato la Terra d’Abruzzo e che, in Italia e nel mondo, si sono distinti nel campo delle professioni, delle arti e delle scienze”.
La cerimonia è stata accompagnata da un concerto del pianista Nazzareno Carusi, originario di Celano. Un momento particolarmente apprezzato da Letta, che ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita, dall’infanzia nella Marsica all’arrivo all’Aquila, quando fu inviato dall’allora direttore del quotidiano “Il Tempo” Renato Angiolillo per rilanciare il giornale nel capoluogo.
“Un periodo altamente formativo – ha raccontato Letta – perché a quell’epoca nella redazione dell’Aquila del Messaggero lavorava un grande giornalista, Remo Celaia e il dovermi ogni giorno confrontare con lui mi permise di acquisire quelle competenze che poi mi consentirono di andare a Roma per proseguire la mia carriera, a cui seguì l’impegno nelle istituzioni”.
Gianni Letta ha poi posto l’accento sulle vicende legate al terremoto dell’Aquila del 2009 e a quel lavoro, “portato avanti con un supplemento d’amore verso il territorio colpito dal sisma”, che ha reso ancora più indissolubile il legame con la sua terra d’origine. “Dal giorno del terremoto – ha sottolineato Pagano – l’abruzzesità, il legame con la terra d’origine, la consapevolezza dello stato di necessità in cui versava in particolare la città dell’Aquila hanno fatto cadere ogni distanza e dal quel giorno Gianni Letta è stato costantemente al servizio del suo Abruzzo, con tutto il peso della sua autorevolezza e il conforto della sua esperienza, con uno slancio e una passione che gli ho piu’ volte visto riconoscere da esponenti di ogni colore politico”.
Durante il discorso dell’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Letta ha anche ricordato alcuni momenti vissuti al fianco di Silvio Berlusconi, del quale, ammette, non condivideva l’ingresso in politica. “Ero contrario – ha raccontato – Quando vinse le elezioni del 1994 il primo a essere sorpreso fu lui e mi chiese di aiutarlo a capire come funzionavano i palazzi romani e da allora e’ cominciata la mia carriera dentro le istituzioni. Gli spiegai che forse era il caso di incontrarsi preventivamente con il presidente della Repubblica, che all’epoca era Oscar Luigi Scalfaro”.
Durante l’incontro con Scalfaro, “il Capo dello Stato ci pregò di mantenere l’incontro riservato, cosa che con Berlusconi non è mai facile e disse al futuro premier che gli avrebbe dato l’incarico di formare il governo visto che aveva vinto le elezioni, precisando, però, indicando me, ‘non la mandero’ a palazzo Chigi senza questo signore qui’. La risposta di Berlusconi fu: ‘non ho mai pensato di fare il presidente del Consiglio senza avere al fianco questo signore’. In seguito ho sempre ricoperto degli incarichi nei governi formati da Berlusconi, ma non ho mai accettato di avere un ruolo politico, che pure mi è stato proposto, per mantenere sempre un profilo istituzionale”.
Parole di elogio anche dal presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, che questa mattina ha presenziato la cerimonia e che ha definito Letta “attore protagonista della storia recente di questo Paese, come giornalista prima, come direttore di un famoso quotidiano e come uomo delle Istituzioni poi ha sempre mantenuto forte il legame con la tua terra, con questo Abruzzo forte e gentile le cui vicissitudini ha seguito con attenzione e partecipazione. Come potremo mai dimenticare – ha aggiunto Chiodi riferendosi a Letta dopo aver raccontato anche alcuni significativi aneddoti – il suo impegno immane sin dalle ore successive a quel terribile terremoto del 6 aprile 2009. La sua vicinanza agli abruzzesi, agli aquilani in particolare, che hanno saputo reagire a quella immane tragedia con dignità e fierezza, compiendo veri miracoli di rinascita e lottando caparbiamente, solo come gli abruzzesi sanno fare, è stata costante e sono certo lo sará ancora per molto tempo. Abruzzese come noi, Gianni Letta si è fatto garante, senza esitare, del difficile percorso verso il ritorno alla normalita’ affiancando il Governo precedente e quello attuale nei difficili processi decisionali della ricostruzione; e noi rappresentanti delle istituzioni abruzzesi non possiamo far altro che ringraziarlo per la sua dedizione, il suo impegno per la sua sensibilita’, per il contributo volontario che ha messo a disposizione di questa Regione. Nella convinzione – ha concluso – che il merito sia una categoria etica importante e degna di essere valorizzata il Consiglio Regionale ha deciso di conferirgli la medaglia Aprutinium riconoscendo all’uomo Gianni Letta la rettitudine civile, la sobrietà, l’onestà intellettuale e politica nella speranza di vederlo ancora protagonista della scena politica e sociale della nostra nazionale”.