Scarsa manutenzione dei veicoli a scapito degli utenti, caos nell’organizzazione del lavoro con dipendenti che solo il giorno prima possono conoscere il proprio turno, carenze igieniche nei depositi.
Sono solo alcune delle ragioni alla base dello sciopero di 24 ore del personale Tua Spa proclamato per oggi dalla segreteria regionale Abruzzo OR.S.A. Trasporti-AutoFerroTPL, organizzazione Sindacati Autonomi e di Base, e da Filt Cgil. “In base a stanziamenti a livello nazionale per il parco mezzi l’azienda rinnoverà il proprio in 4 anni e da fine anno l’Abruzzo avrà 50 nuovi bus – dice Michele Giuliani di Orsa – ma persistono problemi nella manutenzione, legati a lacune di gestioni passate dove si preferiva esternalizzare. A Pescara c’è un deposito con un solo bagno per 140 dipendenti. Alcune officine in passato sono state chiuse per carenza di sicurezza E autisti dei mezzi e bigliettai sono spesso vittime di aggressioni”. Fino alle 12:30 presidio nel piazzale antistante la Direzione Generale Tua a Pescara.
All’Orsa aderisce circa il 10% dei 1500 dipendenti Tua. “Orsa non è firmataria del contratto aziendale – prosegue Giuliani – e quindi l’azienda si rifiuta di trovare mediazioni. Ma il contratto non è comunque applicato e ciò va a ledere i diritti e la vita sociale dei dipendenti. Il personale è carente, spesso sono inseriti degli interinali che comunque hanno bisogno di formazione, la manutenzione va programmata e gestita in maniera sistematica. Abbiamo cominciato a istruire pratiche di ricorsi legali per il mancato rispetto del diritto alle ferie o l’impossibilità di scambiare turni fra colleghi”.
“Noi speriamo nella solidarietà da parte dell’utenza – aggiunge il sindacalista – che si capisca che le carenze non sono da addebitare a noi. Speriamo che l’azienda capisca che è il caso di cominciare una politica di investimenti interni invece di spacchettare. Non condividiamo l’ipotesi di cessione del ramo d’azienda”.