Sono questi gli esiti dell’Avviso pubblico “Interventi a favore del sistema dei servizi educativi per la prima infanzia“, pubblicati oggi sul sito della Regione Abruzzo e dell’Osservatorio Sociale Regionale.
“Proseguiamo la nostra politica tesa alla qualificazione e all’implementazione dei servizi educativi per la prima infanzia” commenta a proposito l’assessore Paolo Gatti. “Due sono i principali obiettivi che ci siamo prefissati: la promozione e lo sviluppo di iniziative finalizzate alla realizzazione di un sistema integrato pubblico e privato e il decremento delle liste di attesa per i bambini in età da 0 a 3 anni, così da garantire l’aumento dei posti presso i servizi educativi per la prima infanzia. Molti Comuni hanno risposto in modo positivo e attento; tanti altri, ancora una volta, hanno lasciato cadere nel vuoto una importante opportunità offerta dalla Regione a favore dei loro cittadini. In un momento di notevole contrazione delle risorse destinate al Welfare tutti gli Enti devono compiere uno sforzo organizzativo maggiore per cogliere opportunità che incidono in modo positivo sulla vita delle persone e delle famiglie”.
LA SODDISFAZIONE DEL COMUNE DI ROSETO. “Il Comune di Roseto” commenta l’assessore alle Politiche Sociali Alessandro Recchiuti “ha saputo cogliere l’importante opportunità offerta dalla Regione che ha destinato risorse significative per il welfare. Integreremo questi fondi per ampliare l’offerta del nostro asilo nido aumentando il personale e di conseguenza il numero di posti a disposizione per i piccoli”. Anche il sindaco Enio Pavone ha voluto ringraziare la Regione per l’importante opportunità offerta ai Comuni a favore delle Politiche sociali ed ha rivolto un augurio a tutto il personale degli Asili Nido che oggi hanno riaperto l’attività. Nello specifico, sono 103 i piccoli dai tre mesi a tre anni che frequenteranno il servizio. Nei primi giorni l’orario di scuola terminerà alle 14.30 e dopo la riapertura del servizio mensa l’orario sarà prolungato fino alle 18. “L’ asilo nido rappresenta un servizio essenziale per tutte le famiglie dove i genitori lavorano” aggiunge Recchiuti. “Per questo ci prodighiamo con ogni mezzo per incrementarne l’accoglienza e per offrire ai piccoli attività adeguate anche in termini di offerta pedagogica, tenendo in grande considerazione la preparazione delle educatrici”.
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