Sembra tuttavia dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, che gli abruzzesi abbiano molto a cuore i propri animali domestici, a tal punto che più della metà (60%) è convinta che il proprio compagno a quattro zampe andrebbe portato con sè in vacanza, e solo il 10% lo affiderebbe a parenti e amici.
Il 14%, infine, lo lascerebbe in una pensione per animali. Il legame è così forte da considerarli membri effettivi della famiglia (42%), per il 29% rappresentano una compagnia, un altro 17% vede in loro invece un amico fidato.
L’argomento coinvolge l’Italia intera: secondo i dati Eurispes raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la meta’ degli italiani accudisce qualche animale da compagnia. Tuttavia non è tutto rose e fiori come sembra: secondo la LAV si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.
Emerge tuttavia dalla ricerca una forte solidarietà nei confronti degli animali, specialmente quando si parla di sanzioni: secondo la quasi totalità degli abruzzesi (92%), le leggi che rendono reati l’abbandono e il maltrattamento degli animali non solo sono giuste, ma dovrebbero addirittura essere più severe.
Molti intervistati della regione sono però d’accordo nell’affermare che un animale domestico, sia a casa che in vacanza, richiede impegno e attenzioni particolari: se per il 25% potrebbe limitare la propria libertà, il 29% teme che possa fare del male alle persone, ma c’è anche chi ha paura che scappi (31%) o che provochi danni alle cose (23%).
Per evitare tutto ciò, gli abruzzesi corrono ai ripari tenendo l’animale sempre sotto controllo (21%), o, nei casi più difficili, facendolo educare da esperti (25%). Un altro 25%, infine, stipula una polizza assicurativa per tutelarsi dai danni che l’animale potrebbe causare agli altri.
Se gli abruzzesi sanno come tenere a bada i comportamenti dei loro fedeli compagni, pare non sia cosi’ nei confronti dei loro simili. Secondo la ricerca, il 40% degli intervistati ha dichiarato che gli esercizi pubblici che non ammettono animali al loro interno fanno bene, ma non per motivi di igiene o perchè potrebbero dare fastidio: il motivo principale è il comportamento dei loro padroni, che spesso non hanno rispetto per le altre persone.