Sub-commissario alla Sanità Giovanna Baraldi lascia l’Abruzzo

Chiodi_Carpineta_BaraldiGiovanna Baraldi lascia l’incarico di sub-commissario alla Sanità della Regione Abruzzo dopo due anni di lavoro. Bolognese, 55 anni, Baraldi è stata nominata manager della Asl di Santa Croce a Cuneo dal presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota.

Una notizia, quella dell’addio del sub-commissario all’Abruzzo, che circolava da alcuni mesi e che nella giornata di ieri è diventata ufficiale. Un lungo e duro lavoro quello portato avanti dalla Baraldi in Abruzzo che potrebbe essere concluso prima dell’estate dal presidente della Regione con l’ok definitivo da parte del governo centrale. Nel frattempo Chiodi che, incontrerà il ministro della Salute Renato Balduzzi la prossima settimana per concordare la nomina del sostituto, ha commentato la notizia: ”Per noi è una perdita professionale e umana di rilievo”.

Il commento di Silvio Paolucci, segretario regionale del Partito Democratico. “La ormai ex subcommissaria Baraldi lascia una sanità pubblica abruzzese impoverita, irrigidita e con atti controversi tanto da essere oggetto di ricorsi e sentenze. Ci chiediamo con chi lei e Chiodi abbiano discusso il Piano sanitario depositato che dicono di aver depositato a Roma. Dal 2010 gli abruzzesi aspettano il nuovo Piano sanitario ma a questa richiesta Chiodi e Baraldi hanno risposto negando ogni diritto di trasparenza e partecipazione nonostante stiamo parlando della pianificazione fondamentale per la qualità della vita dell’intera regione. A questo punto Chiodi colga l’occasione per un radicale cambio di passo, presentandosi in Consiglio regionale con le vere cifre della sanità e con il Piano sanitario, coinvolga i consiglieri, i sindaci, gli operatori sanitari nella definizione della rete di emergenza-urgenza, nella presenza dei servizi essenziali nei territori, nella programmazione della residenzialità, nel fronteggiare la mobilità passiva. Si chiuda rapidamente questa fase e si rispetti il diritto degli abruzzesi alla partecipazione ed alla trasparenza”.

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