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Abruzzo, centri commerciali aperti il primo maggio. Acerbo: Boicottiamoli

Pescara. “Non posso che lamentare il ritardo con cui la Regione Abruzzo sta reagendo”. È questo il commento del consigliere regionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, che lamenta la “deregulation” voluta dai governi Berlusconi e Monti in fatto di aperture domenicali e festivi degli esercizi commerciali.

Secondo Acerbo, infatti, “anche in questo campo il governo Monti si dimostra funzionale agli interessi economici forti che sono gli unici favoriti dall’impostazione neoliberista dell’azione governativa. Trovo vergognoso che l’attuale maggioranza di governo (PDL-UDC-PD) nel votare questa misura che consente di aprire potenzialmente 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 non abbia sentito nemmeno il dovere di emanare norme a tutela dei lavoratori che aumenterebbero anche i livelli occupazionali. Grazie alla deregulation voluta dai governi berlusconi e Monti i lavoratori e le lavoratrici della grande distribuzione sono stati privati della possibilità di trascorrere la Pasquetta con i propri familiari e amici”.

Il consigliere regionale ricorda che da tempo l’assessore Castiglione si sarebbe detto d’accordo con la proposta che lo stesso Acerbo ha lanciato all’indomani dell’approvazione del decreto Monti, “ma – precisa il politico – della legge regionale che contrasti questa deregulation non si vede ancora traccia. Stufi di aspettare presenteremo il nostro progetto di legge da tempo pronto che avevamo accantonato perchè c’era stato un impegno formale di Castiglione. Ma oltre alla battaglia sul piano legislativo regionale e del contenzioso che si aprirà con il governo davanti alla Corte Costituzionale c’è bisogno di una mobilitazione sociale vasta contro questo fenomeno. Da quel che hanno segnalato su Facebook hanno sicuramente aperto i battenti l’iper di Città S.Angelo, il Città S.Angelo Outlet Village e Il Gran Sasso di Teramo ma probabilmente la lista è più lunga. Non nutro dubbi sul fatto che ci saranno centri commerciali che  apriranno anche il 25 aprile e il 1° maggio”.

Per questo motivo, Acerbo propone di dare il via a una campagna di boicottaggio delle strutture della grande distribuzione che apriranno in quelle date simbolo della storia della conquista dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, una campagna a cui potrebbero aderire non solo le organizzazioni sindacali e di categoria, ma anche enti locali, associazioni, parrocchie. In Germania la Conferenza Episcopale ha guidato la battaglia contro le aperture domenicali e festive. I lavoratori della grande distribuzione – tra cui annovero anche gli esercenti che operano nelle gallerie dei centri commerciali – non hanno la forza contrattuale per bloccare queste decisioni. Per questo è fondamentale che ci sia una battaglia sociale e culturale contro l’IPER-SFRUTTAMENTO”.