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Fiavet Abruzzo e Molise, Agostino Ballone confermato presidente

Teramo. Rilancio del settore incoming per aumentare i flussi turistici d’ingresso in Abruzzo e lotta all’abusivismo. Sono gli obiettivi della Fiavet Abruzzo e Molise, così come delineati questa mattina da Agostino Ballone, confermato per il prossimo triennio presidente regionale. L’elezione è avvenuta, per acclamazione, nel corso dell’assemblea tenutasi a Teramo presso l’hotel Abruzzi.

Si è proceduto anche all’elezione del Consiglio regionale composto da Agostino Ballone, Piero Di Renzo, Angelita De Renzis, Davide Ballone, Irene Coccaro, Sandro Chiacchiaretta.

Al termine delle votazioni, Ballone ha nominato la giunta da lui presieduta e composta da Maurizio Amoroso, Roberto Napoleone e Luigi Baiocco.

“Il nostro settore è in leggera ripresa – ha dichiarato Ballone – ma c’è ancora tanto da lavorare. Nel passato triennio abbiamo ottenuto risultati molto importanti per la nostra categoria: i tour operator non sono più esclusi dai bandi di finanziamento della Regione Abruzzo e, inoltre, abbiamo assicurato la nostra presenza ai tavoli istituzionali dove si programmano le strategie per il rilancio dell’incoming. In Abruzzo, soprattutto dopo il terremoto, l’azione di rilancio va promossa maggiormente. Alle istituzioni chiediamo di sostenere le iniziative che stiamo portando avanti per conquistare nuovi mercati, in particolare i flussi che provengono dall’Est Europa e dai Paesi in forte sviluppo quali Brasile, Russia, India e Cina, sui quali peraltro è molto concentrata l’attenzione dell’Enit”.

Presente all’assemblea anche il presidente della Fiavet, Fortunato Giovannoni, che ieri ha presieduto il Consiglio nazionale, tenutosi per la prima volta nella città di Teramo. Nel condividere pienamente gli obiettivi delineati da Ballone, Giovannoni ha posto l’attenzione su quella che è diventata una piaga del settore. “Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per contrastare l’abusivismo – ha detto -, non solo per tutelare la nostra categoria ma anche per tutelare i clienti. Non possiamo lasciare che chi s’improvvisa in questo campo possa danneggiare gli sforzi messi in campo in tanti anni dagli operatori. I flussi turistici ‘abusivi’ danneggiano in primo luogo il consumatore, che non è assicurato rispetto alle garanzie che l’agente di viaggio è in grado di garantire, ed il fisco italiano, che vede sfuggire dal proprio controllo ingenti somme di denaro”.