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Aiuti alle imprese: l’Abruzzo tra le regioni virtuose

“Riconoscimento importante de ‘Il Sole 24 ore’ per l’Abruzzo che si pone in una buona posizione nazionale per l’ammontare di aiuti destinati alle imprese. Il Sole 24 Ore ha posizionato l’Abruzzo tra le Regioni più virtuose nel panorama italiano con circa 74 milioni di euro messi a disposizione per bandi e progetti su ricerca innovazione e aggregazione d’impresa, ai quali va aggiunta la parte del PAR FAS e del FRI (Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca) di prossima disponibilità”.

Così Alfredo Castiglione, vice presidente della Giunta regionale con delega allo Sviluppo Economico. “La nuova visione legata al riordino della geografia industriale della nostra Regione” prosegue Castiglione “è stata ed è accompagnata da riforme importanti che mettono in condizione l’Abruzzo di poter competere nei campi della ricerca, dell’innovazione e dell’aggregazione d’impresa, ad armi pari con le altre regioni. Questo significa che il bioritmo dell’istituzione Regione si sintonizza sempre più con il bioritmo del territorio, non sostituendosi ad esso come avveniva in passato. L’obiettivo è quello di passare dalle singole aziende d’eccellenza ad una rete d’imprese d’eccellenza, attraverso migliori condizioni di competitività. Poter competere significa poter correre insieme con l’istituzione regionale, che deve saper offrire i migliori strumenti per poter affrontare i nuovi mercati al fine di creare maggior valore. Significa anche poter colloquiare con il mondo bancario per poter fare ricerca e innovazione. Ecco perché le nostre riforme prendono la strada del superamento dei consorzi industriali e abbracciano la logica dei poli d’innovazione e delle reti d’impresa, come anche la strada della riforma dei consorzi fidi, che maturerà a partire dal prossimo bando di 15 milioni di euro destinato a quei confidi che avranno i requisiti della L.R. n. 37/2010. Ecco perché i bandi comunitari, come i prossimi legati al PAR-FAS ed al FRI, hanno preso e prenderanno la strada del rafforzamento della logica di innovazione e di aggregazione. Anche se si incontrano ostacoli lungo il percorso delle riforme come Assessorato allo Sviluppo Economico vogliamo e dobbiamo proseguire su questa strada e chiuderemo al più presto alcuni passaggi, come la nuova legge sull’industria, per poter meglio utilizzare quegli strumenti che potranno permettere al mondo che produce di riacquisire fiducia e poter ricollocare così l’Abruzzo nelle dinamiche italiane ed europee che le competono. Bisogna rendersi conto che Poli d’Innovazione, le reti d’impresa, confidi efficientemente patrimonializzati, rappresentano concretamente strumenti di politica economica industriale che devono essere la regola e non l’eccezione. E’ certo fa piacere che anche il Sole 24 Ore lo abbia sottolineato e posto in evidenza positivamente”.