Abruzzo, programmazione fondi europei: botta e risposta Forza Italia-Balducci

Pescara. “Dopo le critiche del Sole24Ore adesso arrivano anche quelle del Corriere della Sera che, attraverso un articolo a firma del noto giornalista Sergio Rizzo, evidenzia come la Regione Abruzzo sia quasi ultima nella spesa dei fondi dell’Unione Europea. Una performance negativa che certifica ancora una volta la lentezza e ritardi”.

E’ quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali del gruppo di Forza Italia.

“Nello specifico – continua la nota di Forza Italia – il noto quotidiano nazionale mostra, dati alla mano, come l’Abruzzo, rispetto alle altre regioni d’Italia, si trovi nettamente indietro nella spesa sia del Fondo europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) sia del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

I dati della spesa totale certificata per i fondi europei nella programmazione 2014-2020 vedono addirittura l’Abruzzo con una percentuale di spesa intorno allo zero, posizionando la nostra Regione tra le ultime sei a livello nazionale.

Per quanto riguarda invece il fondo inerente il mondo agricolo la classifica non migliora anzi, peggiora. Infatti, il quotidiano certifica, a metà programmazione del Psr 2014-2020, una spesa solo di 2 milioni di euro dove posiziona l’Abruzzo fanalino di coda. Il tutto già ampiamente discusso e evidenziato in Commissione Vigilanza del 12 u.s. Una vera debacle per la Regione Abruzzo”.

“Più volte abbiamo segnalato sia la lentezza nella spesa dei fondi europei sia la inefficienza della ristrutturazione della macchina amministrativa voluta dal Presidente D’Alfonso”.

“Incapacità e lentezza – aggiungono i Consiglieri di Forza Italia – attestate anche con il cambio al vertice del Direttore del dipartimento Rapporti con l’Europa sostituendo Giovanni Savini con Vincenzo Rivera, ex capo della struttura di coordinamento e raccordo istituzionale del presidente Luciano D’Alfonso.

Tanto è vero che nell’ultima audizione della Commissione vigilanza, sono stati segnalati al Direttore generale Cristina Gerardis non solo gli enormi ritardi nella programmazione dei bandi ma tutta l’inefficienza nel rendicontare e spendere i fondi messi a bando. Poiché è inutile far uscire numerosi bandi se poi la struttura regionale non è messa nelle condizionare di istruire le domande di erogare le risorse e quindi spendere.

In questo modo andiamo incontro al disimpegno, ossia la restituzione alla Comunità europea di decine di milioni di euro. Questo effetto negativo si verificherà soprattutto nel comparto primario dove abbiamo una situazione ingolfata da tre anni come denunciato anche dalle Organizzazioni professionali”.

“Pertanto – conclude la nota di Forza Italia – dopo il Sole24Ore e il Corriere della Sera, ci aspettiamo dalla Gerardis e dal Dipartimento Rapporti con l’Europa una seria presa di posizione affinché si mettano in capo tutte le azioni utili e necessarie al fine di spendere quelle risorse necessarie che il mondo produttivo abruzzese attende da quando questo esecutivo è al governo della nostra Regione e non la solita elencazione di bandi emessi”.


Balducci ribatte: ‘Dati non corrispondono al vero’

“Nessuna contraddizione: è del tutto naturale che la Regione Abruzzo utilizzi le sue società in house per prestazioni di assistenza tecnica legate all’attuazione di programmi basati sui fondi strutturali. Non si tratta di “contributi” ma di servizi reali resi da Abruzzo Engineering alla Regione, che saranno costantemente monitorati nella qualità e nel raggiungimento degli obiettivi. Il consigliere Febbo è incappato in un grosso abbaglio”.

Così il vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Alberto Balducci, replica al comunicato diffuso dal Presidente della Commissione di Vigilanza e relativo alla delibera 158 appena adottata dalla Giunta Regionale, con la quale è stato affidato ad Abruzzo Engineering il servizio di assistenza tecnica per l’attuazione di Garanzia Giovani in Abruzzo.

“Tale affidamento potrebbe definirsi fisiologico – continua Balducci – dal momento che rispetta tutte le prescrizioni del nuovo Codice degli Appalti e utilizza fondi ministeriali finalizzati esclusivamente a tale scopo, cioè acquisire servizi di assistenza tecnica. Lo fanno tutte le Regioni d’Italia e l’Autorità di Gestione Nazionale di Garanzia Giovani, vale a dire il Ministero del Lavoro, ne è perfettamente consapevole.

L’assistenza tecnica di Abruzzo Engineering consentirà di continuare a rispettare gli sfidanti obiettivi trimestrali di avanzamento della spesa, di velocizzare l’istruttoria delle domande, di ridurre i tempi di attesa per l’utenza. Il Programma Garanzia Giovani, peraltro, in Abruzzo non è affatto in ritardo.

“Abbiamo già dato una risposta concreta a 10.139 Neet abruzzesi. Quale altra iniziativa è stata in grado di offrire una misura di politica attiva del lavoro ad un numero così ampio di giovani che non lavoravano, né studiavano, né erano iscritti all’università? I numeri sono evidenti e dovrebbero scoraggiare qualunque forma di polemica gratuita. Con l’avviso pubblicato a dicembre il Dipartimento Lavoro e Sviluppo Economico della Regione coinvolgerà altri 1.500 ragazzi abruzzesi in tirocini formativi di 6 mesi, toccando quota 5.650 dall’inizio del programma ad oggi. Di questi, il 35,2% oggi ha un contratto di lavoro”.

“Quanto ai fondi europei – prosegue Balducci – non corrispondono al vero i dati forniti dal Corriere della Sera in ordine alla capacità di spesa dei fondi da parte della Regione Abruzzo. L’articolo apparso oggi sul quotidiano, che non cita la fonte dei dati, include l’Abruzzo tra le regioni a rilento per la spesa sui programmi Fesr, Fse e Feasr.

Invero, come già chiarito dai dirigenti regionali intervenuti il 12 aprile scorso in Commissione di Vigilanza per esporre lo stato di avanzamento dei citati programmi, è stato ampiamente recuperato il ritardo iniziale grazie alla forte accelerazione impressa negli ultimi mesi.

In particolare, per quanto riguarda il FESR sono stati ad oggi pubblicati avvisi per oltre 76 milioni di euro, mentre ulteriori 45 milioni verranno messi in circolazione entro il primo semestre e 15 entro la fine dell’anno. Per il programma FSE sono già stati pubblicati avvisi per 23,5 milioni cui andranno ad aggiungersi 27,5 milioni entro il primo semestre e 30 entro la fine dell’anno. Entrambi i programmi si attesteranno così al 60% dell’intera dotazione finanziaria per il settennio di riferimento”.

“Per quanto riguarda la spesa – aggiunge il Consigliere regionale del Pd – è opportuno evidenziare che la stessa, ad oggi, non risulta ancora caricata sul sistema di monitoraggio nazionale, poiché la Regione Abruzzo sta terminando di adeguare il proprio sistema informativo Sispreg alle correzioni richieste dall’ Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea del Ministero dell’Economia per il tramite della propria società di gestione informativa Sogei.

Molta parte della spesa, infatti, deriva da procedimenti già conclusi mediante la sottoscrizione di obbligazioni giuridicamente vincolanti (ad esempio i 25 milioni relativi al dissesto idrogeologico inclusi nell’Asse V del Fesr e i 19 milioni per la banda ultralarga per i quali è stata sottoscritta la convenzione con la società in house del Ministero dello Sviluppo economico). A tali considerazioni devono chiaramente aggiungersi quelle relative alle dotazioni finanziarie rese disponibili dal bilancio gestionale in relazione alla quota di cofinanziamento regionale che, per il solo anno corrente, ammonta a circa 20 milioni”.

“Dunque non siamo affatto in ritardo rispetto alle altre Regioni nello spendere i fondi europei – conclude Balducci – al contrario abbiamo già conseguito risultati tangibili e contestualmente gettato solide basi per rispettare tutti gli impegni assunti con Bruxelles. Nessun rischio di disimpegno. Gli abruzzesi possono stare tranquilli, e con loro il Presidente Febbo”.

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