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Crisi marineria Abruzzo, Febbo si rivolge al Ministero: Servono misure urgenti

L’Assessore regionale alle Politiche agricole e alla Pesca, Mauro Febbo, ha inviato questa mattina una nota al Ministero delle Politiche agricole e Forestali per evidenziare le numerose difficoltà alle quali vanno incontro gli operatori abruzzesi della pesca e per sollecitare interventi e misure a favore delle marinerie.

“Dragaggio del porto di Pescara, pagamento finanziamento per il Fermo pesca 2011, attivazione Fondo di solidarietà sono le rilevanti problematiche” spiega l’assessore “per le quali ci stiamo adoperando e che vogliamo risolvere al più presto. Il nostro obiettivo è soprattutto quello di alleviare gli effetti negativi della perdurante crisi che sta colpendo l’intero settore ittico”.

Il tema della lettera sarà argomento di discussione in occasione dell’incontro dell’assessore Febbo con il ministro, Mario Catania, in programma domani mattina a Roma.

“La grave situazione economica e produttiva” si legge nella nota inviata al Ministero “che ha investito le marinerie abruzzesi deriva oltre che dalla congiuntura economica complessiva (caro gasolio, elevato livello della imposizione fiscale, costi diretti e indiretti dovuti alla riforma e attuazione PCP, mancato pagamento alle imprese del fermo pesca 2011) anche dalla sopraggiunta impraticabilità del porto canale di Pescara causata dall’insabbiamento del fondale e dal protrarsi dell’avvio dei lavori di dragaggio. A questa già difficile situazione si sono aggiunte, come evidenziato nella lettera indirizzata agli uffici ministeriali, le avverse condizioni meteo con eccezionali nevicate, gelo e fortissime mareggiate che hanno impedito di esercitare la pesca e la vendita della produzione ittica per almeno tre settimane, aggravando ulteriormente la situazione delle marinerie. Inoltre per contrastare l’attuale situazione del settore ittico si chiede “per l’anno corrente e per le marinerie della Regione Abruzzo, l’effettuazione anticipata del fermo pesca per le unità che esercitano la pesca con sistemi a strascico, volante e/o circuizione nel mese di aprile-maggio”.

Un’iniziativa, quella dell’Assessore, che mira ad affrontare “lo stato di criticità delle risorse marine attraverso un’attenta valutazione circa i possibili strumenti e le politiche da adottare. E’ necessario anche un forte coordinamento tra le azioni della Regione Abruzzo e il Ministero per raggiungere a soluzioni concrete e reali per la operatori della pesca”.