Terremoto, zone franche per imprese abruzzesi

Il Consiglio di Ministri ha approvato il decreto correttivo e per la crescita delle aree colpite dal terremoto (Marche, Umbria e Abruzzo) che prevede anche l’introduzione delle “zone franche urbane”.

Secondo lo schema del provvedimento le imprese che abbiano subito una contrazione di fatturato per effetto degli eventi sismici, potranno beneficiare, in relazione ai redditi e al valore della produzione netta derivanti dalla prosecuzione dell’attività nei Comuni interessati dal provvedimento, di una esenzione biennale Ires e Irpef (fino a 100 mila euro di reddito), Irap (fino a 300 mila euro di valore della produzione netta) e Imu, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti dai regolamenti ‘de minimis’.

IL PARERE DI PAOLO TANCREDI. “L’attenzione del governo nazionale e della maggioranza parlamentare ai territori colpiti dal terremoto è confermata, come promesso, anche dal passaggio sul Def. Si tratta di un lavoro lungo, ovviamente non risolvibile con un unico provvedimento. Passo dopo passo, però, stiamo cercando di dare le risposte che le popolazioni attendono. L’istituzione delle zone franche è sicuramente la parte più importante di questo mosaico di interventi, fondamentale e funzionale all’effettivo rilancio di tutta l’area. Nel merito approfondiremo le misure approvate dal Cdm e ci riserviamo le dovute valutazioni, avendo come unico obiettivo quello di agire nell’interesse di tutti i comuni colpiti, con una forbice temporale la più ampia possibile ed estendo l’esenzione fiscale e contributiva non solo alle imprese ma anche ai professionisti”. E’ quanto dichiara il deputato abruzzese di Alternativa popolare Paolo Tancredi.

PEZZOPANE: ‘ZONE FRANCHE URBANE PROMESSA MANTENUTA’

“Il Cdm ha varato l’istituzione, con la prossima manovra finanziaria, delle zone franche urbane per i territori terremotati. E’ una misura assolutamente necessaria per accompagnare la ricostruzione con il rilancio del tessuto economico, attraverso incentivi e sgravi fiscali alle imprese e alle attività commerciali.

E’ un provvedimento che richiedo da tempo e che avevo auspicato per le aree colpite dal sisma anche con l’ultimo decreto terremoto, presentando in diverse occasioni appositi emendamenti. La risposta del governo è una promessa mantenuta”.

Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.

“Ora -prosegue Pezzopane – aspettiamo di vedere la declinazione del testo, perché ci sia una effettiva efficacia, ma certamente l’annuncio del governo ci vede soddisfatti. Importantissimo anche l’impegno di stanziamenti anno per anno pari ad un miliardo per far fronte alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016/2017, che vede colpiti molti comuni sia della Provincia dell’Aquila che della Provincia di Teramo.

Avere la certezza di un flusso continuo di risorse è stata una battaglia fatta anche per il sisma 2009 ed ottenuta solo con il governo di Matteo Renzi. Con le nostre battaglie ed i nostri risultati – conclude Pezzopane – abbiamo fatto scuola”.

PELINO: ‘GOVERNO CHIARISCA SU PROVVEDIMENTO ANNUNCIATO’

“Il governo chiarisca presto la portata del provvedimento annunciato ieri sulla previsione delle “zone franche” per i territori colpiti dal sisma nella manovra correttiva. Si tratta infatti di un provvedimento che Forza Italia ha puntualmente richiesto nell’ultimo decreto terremoto e ignorato dal governo”.

Lo dichiara Paola Pelino, senatrice di Forza Italia.

“Un provvedimento necessario -aggiunge- per garantire la ripresa economica e il rilancio produttivo delle dieci province delle 4 regioni colpite dal sisma, compreso il mio Abruzzo.

Più che le classiche zone franche urbane servono sgravi e agevolazioni fiscali mirati a territori più estesi, che vista l’eccezionalità dei danni prodotti dal sisma e dal maltempo, dovrebbero riguardare un arco di tempo maggiore dei due anni indicati dal governo.

Senza interventi speciali -conclude- le zone colpite dal sisma avranno poche possibilità di riprendersi”.

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