Teramo, stoviglie per i paesi terremotati: l’iniziativa dell’Unione proloco

Stoviglie per i paesi abruzzesi terremotati.

Questo l’intento di “Sostieni le Pro Loco d’Abruzzo”, originale iniziativa di solidarietà dell’Unione nazione Proloco italiane (Unpli) sezione di Teramo, in collaborazione con la cooperativa di lavoro Ekoe, giovane realtà del territorio Teramano.

Tutte le 6.200 Pro loco nazionali saranno invitate ad acquistare per eventi e sagre, stoviglie realizzate in Mater-bi e cpla, bioplastiche di origine vegetale, in polpa di cellulosa, e in altre materie prime completamente compostabili, ovvero che in poche settimane si decompongono e diventano concime naturale. Il 10 per cento del ricavato sarà poi devoluto alle 51 Pro loco che operano nei comuni Abruzzesi colpiti dai terremoti dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017.

“Ci siamo domandati più volte – spiega Carmine Santarelli, Presidente Unpli provinciale di Teramo e Consigliere Nazionale – come poter aiutare le nostre Pro loco che svolgono ora più che mai una preziosa e insostituibile attività nei comuni abruzzesi messi in ginocchio dai terremoti e dove le abitazioni sono in buona parte inagibili, le attività economiche, agricole e zootecniche paralizzate e dove si rischia l’abbandono e lo spopolamento. Una prima risposta che abbiamo trovato – prosegue Santarelli – è il progetto ‘Sostieni le Pro Loco d’Abruzzo’, grazie al quale non solo riusciremo a raccogliere preziose risorse, ma riusciremo anche a ridurre l’impiego di materie prime non rinnovabili e l’energia utilizzata per ottenerla, a vantaggio non solo dei comuni terremotati”.

La produzione di piatti, bicchieri, posate e tante altre tipologie di stoviglie compostabili, consente un risparmio di C02 emesso nell’atmosfera del 78% rispetto alla corrispettiva produzione che utilizza come materia prima la plastica.

Le bio stoviglie possono essere poi raccolte nei rifiuti dell’umido, migliorando così le percentuali di raccolta differenziata e diminuendo i cumuli di sacchi di immondizia che andranno nella raccolta indifferenziata, favorendo la diminuzione dei costi dello smaltimento a carico dei Comuni e dei cittadini contribuenti.

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