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Elezioni Abruzzo, cresce il numero dei non votanti: se ne parla domani in un convegno a Pescara

Una giornata di approfondimento sull’astensionismo elettorale in Abruzzo aperta alla società civile. E’ quella in programma per domani, a Pescara, nella sede della Regione, a partire dalle ore 9. Si tratta del quinto di una serie di appuntamenti che riguardano la materia elettorale. In particolare, quella di domani sarà l’occasione per illustrare, nel dettaglio, l’esito di uno studio sulle consultazioni elettorali condotto dall’Osservatorio elettorale regionale e coordinato dall’assessorato alle Riforme istituzionali in collaborazione con la Fondazione “Forum Aterni” di Pescara.

A presentare l’iniziativa sono stati questa mattina l’assessore alle Riforme istituzionali, Carlo Masci, Tonino Sclocco, ordinario di Statistica all’Università “G.D’Annunzio” e Franco Sabatini, presidente della Fondazione Forum Aterni.

Nelle consultazioni politiche tra il 1972 ed il 2008, in Italia, le astensioni sono passate dal 6,8 per cento del 1972 al 19,5 per cento del 2008, con un trend crescente nell’intero arco temporale. Nello stesso periodo, in Abruzzo, le percentuali di astensionismo sono state più elevate di quelle nazionali, con un aumento oscillante e compreso tra il 13,2 per cento ed il 19,1 per cento con i picchi massimi registrati nel 1996 e nel 2001.

In relazione alle consultazioni regionali, nel periodo 1970-2008, in Abruzzo la percentuale di non votanti è compresa tra il 12,3 per cento del 1975 ed il 47,1 per cento del 2008.

“Il tema dell’astensionismo” ha detto Masci “interessa l’intera società, la classe dirigente ed anche gli Enti locali, che vedono consolidato il sistema democratico della rappresentanza da una elevata partecipazione che legittima la loro stessa sopravvivenza. La novità di quest’anno è che, grazie alla puntuale collaborazione della Fondazione Forum Aterni, ci siamo aperti all’esterno in quanto riteniamo che qualsiasi contributo di competenza in questo ambito possa servire a comprendere meglio un fenomeno così importante come l’astensionismo elettorale”.

Un fenomeno che in Abruzzo ha toccato il suo apice proprio in occasione delle ultime elezioni regionali del 2008. “In precedenza” ha aggiunto l’assessore “non si era mai registrata una percentuale così elevata di non votanti e, anche alla luce di ciò, sarà interessante capire quali cause, al di là delle pesanti ripercussioni susseguenti alle vicende giudiziarie del luglio 2008 e dell’inusuale periodo di dicembre nel quale si sono svolte le consultazioni, abbiano determinato un’affluenza così bassa”.

Infine, Masci, ha ricordato come “la Regione, diversamente da quanto avveniva nel recente passato, nell’utimo anno e mezzo, ha rimborsato ai Comuni abruzzesi spese elettorali per circa 7 milioni e mezzo di euro eliminando così la voce debito su questo capitolo”.