“Auspichiamo il necessario ampliamento dei comuni compresi all’interno del cratere sismico, inserendo sia i comuni del teramano, già esclusi dal precedente decreto, sia quelli pescaresi quali Farindola e Penne che hanno subito ingenti danni sia al patrimonio pubblico che privato. Si tratta di un mancato riconoscimento ingiustificabile e che va assolutamente colmato, seppur con colpevole ritardo”
Così i deputati abruzzesi del M5s Andrea Colletti e Gianluca Vacca nel giorno di apertura dei lavori in commissione Ambiente sul Decreto Terremoto.
Per Andrea Colletti “essendo insufficiente la sospensione delle tasse sul 2017, che esclude oltretutto i comuni non ancora compresi nel Cratere, sarà necessario prevedere una rateizzazione almeno quinquennale dei tributi poiché risulterà impossibile a cittadini e imprese pagare le tasse sospese in una unica soluzione nel dicembre 2017”.
Per il collega abruzzese Vacca rispetto a questo decreto “è fondamentale ampliare la sfera di intervento anche ai danni derivanti dall’eccezionale nevicata concomitante con il terremoto. Quello che ha vissuto l’Abruzzo è stata una concatenazione di eventi disastrosi rispetto ai quali quale bisogna dare delle risposte organiche ed urgenti. Inoltre è imprescindibile intervenire sulla drammatica situazione delle scuole abruzzesi, e non soltanto su quelle danneggiate direttamente dagli ultimi eventi ma anche su tutte quelle, quasi l’80%, non a norma dal punto di vista antisismico”.
“Speriamo – concludono i due deputati – che il Governo, come richiesto da noi parlamentari del M5S, voglia investire risorse vere per la ricostruzione dopo un susseguirsi di eventi catastrofici prevedendo uno strumento necessario per la rinascita economica della nostra regione, come la zona franca o la zona economica speciale. Queste sono le uniche soluzioni per far ripartire la nostra Regione. In commissione vigileremo per gli interessi di tutti i cittadini danneggiati, abruzzesi e non” concludono Vacca e Colletti.